mercoledì 22 ottobre 2008

Tagli anche all'illuminazione pubblica?

Attraverso a tutta velocità (le gomme nuove sono un portento) i parchi fra i palazzoni e incrocio donne sole e ragazzini. Ombre che si distinguono a malapena. Bello il crepuscolo cittadino, belle le ombre degli alberi che fanno un po' atmosfera thriller, bello cercare di indovinare la prossima curva sentendo le lacrime scendere ad offuscare la vista (è l'aria, non struggimento, purtroppo). Pedalo e vorrei arrivare più lontano possibile. Ho bisogno di sfogare il corpo per liberare la mente. Mi tocca desistere a metà percorso: la mia luce ha la pila scarica e illumina solo la mano che le metto davanti, tutti gli eleganti lampioni sono decisamente spenti. Buio pesto. Non opto per la strada, il traffico è al top. Rientro, sconsolata.
Ma a che ora accendono? Quando sono tornati tutti a casa?
Uff.

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