venerdì 29 febbraio 2008

Panico vattene via!!!

Lotto con la mia paura di fare la cosa sbagliata.
Lotto con l'insicurezza e il dubbio.
Lotto con la voce che mi blocca.

Cerco motivazione e forza.
Confusione, indecisione.

I CAN DO IT

E se cadrò troverò il modo per rialzarmi.
La strada vecchia la conosco
La strada nuova è opportunità.

Lo so lo so.
Confidare l'unica via

E' naturale temere.
Non lo è risolvere bloccando il respiro.
Coraggio

(se resisto alla giornata raggiungo i 200 bikers! deciso)

mercoledì 27 febbraio 2008

Seguire l'istinto

Dopo una commissione obbligatoria,
prima di un'altra questione tecnica,
direzione presa, meta decisa.

Cinque minuti dopo siamo nel retro bottega,
gli occhi si riconoscono,
le anime si sussurrano.
Come se fosse la data predestinata,
come se mi stesse apettando,
come se quella sedia fosse mia da secoli.

Comincia l'avventura.
La cosa meravigliosa è che
dal primo istante si tratta della nostra avventura.

La grande madre c'è

La grand-mère:
la donna saggia in formazione che abbina illogico e utile
alle grandi doti paradossali della psiche profonda.

- essere saggia e acquisire sempre nuovi insegnamenti
- essere ricolma di spontaneità e affidabilità
- essere selvaggiamente creativa e risoluta
- essere audace e accorta
- proteggere la tradizione ed essere originale

La manifestazione di questa fonte saggia e misteriosa si trova nelle donne che stanno imparando e desiderano ardentemente imparare ancora, che acuiscono la vita interiore, che seguono le intuizioni, che non si lasciano fermare o mettere a tacere, che affrontano cose spirituali e sfide interiori con coraggio e ardore.
La grande madre è quella che ti ricorda di aggiungere l'audacia e la danza, che ti esorta ad essere gentile quando sarebbe facile essere crudele, che ti indica come dire la verità condendola di pietà, che ti incoraggia a violare le convenzioni e a stringere la mano all'estraneo, che ti aiuta a mantenere la calma e ad agire con tolleranza, che ti sussurra di non aver paura, che ti incita ad usare la determinazione anche quando hai paura.
E' lo spirito della saggezza che c'è prima di te, prima del tempo attuale, prima della conoscenza, oltre la razionalità e le regole della società.
E' il seme della lungimiranza, della cura e della comprensione.
E' la voce che ti mostra come amare il mondo e la vita.
Con allegria e divertimento,
con impegno e leggerezza,
con fiducia e lucidità,
con godimento e serietà.

Non so se ci fosse un tempo (2500 anni fa???)
in cui si venerava una tale dea,
sicuramente è ancora fra noi
(per fortuna!!!)

martedì 26 febbraio 2008

You can do it

Louise Hay non ha dubbi.
Lo dice chiaro, limpido, cristallino.
La sua voce dolce e decisa mi ha accompagnato tutta la mattina.

Sì, ti credo!!!
Sì lo voglio con tutta me stessa!!!
Sì Sì Sì

...perchè il dubbio non mi vuole abbandonare?

l'insostenibile pesantezza
il cuore sanguina
spegnere il genitore punitivo
zittire il bambino obbediente
risalire dagli inferi
non fermarsi a guardare
correre allo specchio
"you can do it"
librarsi nella corrente ascensionale
nuotare galleggiare respirare
abbandonarsi alle onde

che mica ho ammazzato nessuno!!!

lunedì 25 febbraio 2008

Tre giorni dopo

Lunedì mattina.
Chiusa in casa da giovedì.
Sto meglio.
Lentamente riprendo in mano la vita.
Tante cose da fare, tante da sistemare.

Qual'è la "scusa preferita" da cestinare questa settimana?

Accendere il motore, ripartire.

Un po' fiaccata dalle medicine,
riposata nel corpo,
la mente sgombra da fastidiose influenze,
posso farcela.

E con lo spasimante l'avventura è un colpo di scena dietro l'altro.
Quest'uomo -che di Uomo si tratta -ha mille risorse inattese.
E sono...scintille, ancora scintille

E mi richiama la top manager perchè vada a lavorare da loro
E si seguono le passeggiate berlinesi in semi-diretta
E si pensa agli amici vicini e lontani
E tante cose vanno chiarite
E si ama (sì, proprio così)

giovedì 21 febbraio 2008

Sudore freddo

Sono malata, malatissima.
Tosse, febbre, mal di gola e brividi.

Lo spasimante alterna momenti meravigliosi ad altri...
inquietanti.

L'altra sera abbiamo passato una bellissima serata,
osteria, spaghetti all'amatriciana e vino,
passeggiata in centro scrutando il cielo blu e i tetti delle case,
la luna e i profili della cattedrale,
risate e carezze dolci e, a casa, una bella intimità.
Ieri sera take away cinese e qualche affettuosa carezza
(stavo già male, si è preso cura di me).

Ho passato una giornata orrenda, il malessere totale.
Stasera gli ho detto che preferivo non venisse.

Accidenti!
Mi ha fatto vedere i sorci verdi!

Signori uomini, ma che avete?

martedì 19 febbraio 2008

Misteri alberghieri- chi dorme in quella stanza?

Telefonata notturna del notturno:
"scusa, aiutami a capire,
questa camera risulta libera
ma c'è un tizio che ci dorme dentro e la tessera è di un'altra camera, sono sicuro, sono entrato".

Ipotesi varie, controlli su controlli,
io che penso a cosa farei e lui che esegue.
Apriamo vari programmi, guardiamo stampe di arrivi e partenze,
ricostruiamo il possibile.
Il fatto è che lì qualcuno sta dormendo,
e proprio non dovrebbe!

Per fortuna c'è un'altra camera da dare al predestinato.
Siamo quasi nel panico,
ci scappa da ridere, ma è grave, comunque inverosimile.
Optiamo per telefonare al dormiente.
Mi richiama, allegro:
"Colpo di scena bb! non è un uomo, è la Signora X."
Capito l'arcano, niente estranei misteriosi,
niente errori terrifici di qualcuno di noi.

Non ci tratteniamo più, risate all'unisono.
Così... anche se la camera era un'altra, scritto e detto,
Signora X è andata come un automa nella camera che ha occupato lunedì scorso.
Ha trovato la porta aperta e si è sistemata a ronfare.

(il problema manutenzione degli infissi ha un nuovo risvolto!)

Emergenza rientrata.

Dormitina di quattro ore e si rientra in trincea.

lunedì 18 febbraio 2008

Maria de Buenos Aires (operita)

musica: Astor Piazzolla
testo: Horacio Ferrer
regia: Laura Escalada Piazzolla
Maria: Patricia Barone
Cantor: Sebastian Holz

Se non vi piace il tango, lasciamo perdere.

Ma se vi incanta questa musica struggente e potente...
Un'ora e trenta di autentica arte,
di musica suonata egregiamente,
di voci magnifiche ed emozionanti.
Il testo una strana mitologia delle origini,
con simboli archetipici e metafore sanguigne.
La potenza scenica di Maria riempie lo spazio,
regala un cantato dolce e poderoso con punte nello straziante e ritmi vivaci.
Gli archi suonano per deliziare,
il contrabbasso scandisce il ritmo profondo della terra,
la chitarra racconta e accarezza,
il bandoneon ci parla di zolle argentine e barrios del porto.

Emozione pura.
(e quando sale sulla scena la moglie di Piazzolla, scattiamo in piedi, commosse)

domenica 17 febbraio 2008

Spaziosa vicinanza

Tre giorni di full immersion...
era quello che volevo, in parte.
Una saggezza preventiva avrebbe aiutato,
avrei potuto fermarmi prima.
Ora mi dispiace avergli detto tante cose.
Non che non fosse utile farlo.
Non che pensi che non possa capire.
Niente di tutto ciò.
Avrei però evitato una certa veemenza
(che non è stata verbale, ma comunque...
conosco la potenza della mia espressione facciale).

Non so, forse non è la persona per me, ora.
Non so, forse siamo troppo distanti.
Forse l'evoluzione delle cose darà responso diverso.

Ringrazio le mie amiche per la loro lucida visione.
Ringrazio chi mi mi ha consigliato di tatuarmi "quella" frase.
Ringrazio il sole,il barista egiziano e il miglior caffé della giornata.
E ringrazio lo spasimante che osa amarmi,
che mi fa riflettere sui nove nomi dell'amore da coniare e sperimentare.
Ringrazio la possibilità di fare, comunicare ed ascoltare, sbagliare e correggere, amare e capire.
Ringrazio la musica jazz che mi regala ritmo e struggimento.
Ringrazio che mi manda sms a cui non è urgente rispondere.
Ringrazio la fredda giornata di sole.
Ringrazio e accolgo.

Farò del mio meglio.

PANTA REI

giovedì 14 febbraio 2008

NEBBIA- cirque Eloize

Nuvole basse ci trasportano verso l'alto,
verso il cielo che scende come un mantello a coprirci le spalle,
a proteggere i nostri sogni.

Circo moderno, teatro acrobatico, poesia, musica splendida, ritmo, canto, danza. Emozione e sensualità.
Scenografie strepitose, d'effetto e poesia incredibili.
Umorismo e allegria di qualità eccelsa.
Viaggio in un tempo e spazio sospesi e surreali
che inizia dove il sogno comincia e
finisce dove il prologo delinea la storia di ognuno di noi.

Un invito e un regalo,
una dimostrazione di amore e condivisione.
Una serata speciale e preziosa con due compagne di vita.
(la quindicenne mi commuove, appoggia il muso
nel mio collo "il tuo profumo, lo stesso di quando ero bambina").
Nella notte, correndo gridiamo:
"abbracciamoci e non lasciamoci più"

e.. poi corro a prendere le mie poesie,
a raccogliere secondi di affetto e sorrisi,
a "fare muro" con un'amica che richiede la mia consulenza.
Ci accarezziamo di dolci parole.

E' sempre tardissimo,
non dormo più...
ma il cuore è colmo di passione e amore.

Jet leg di san valentino

Lo spasimante si sta guadagnando miglior titolo.
Cuore e corpo ringraziano.
I neuroni gridano aiuto e cercano il baricentro.

Non si dorme. ancora???
Gli orologi segnano orari inverosimili.
Le sveglie devono gridare in coro.
L'economia domestica è saltata compleatamente.
Si discute e si ride ritagliando piccoli angoli per il mondo reale.
Si condivide sogni e racconti.

Lo staff del centro trasfusionale solidarizza
con me mentre mi preleva litri di sangue
(e io...allibita, me la dormo)

L'antipasto del pranzo che non ho fatto in tempo a preparare
è un lungo abbraccio, mia sorella, un pezzo del mio cuore in lacrime.
No, tesoro, aggiustiamo tutto. Promesso.

Poesie accanto al letto
Fiori presenti e futuri
Fotografie che arrivano per posta elettronica
Assuefazione da parole che non sentivo da troppo tempo

Al telefono: "cosa vuoi fare?" - " amarti"

Si può fare. Chi lo impedisce?

lunedì 11 febbraio 2008

Pause, singolare, GB

Non ci riesco. Premo pause

Salto, passo la pizza a casa di amici suoi.
Mi dispiace perchè avrei voglia di vederli,
sono dolcissimi e simpatici.
Ma è troppo, troppo in una volta.

Rimango stonata in casa a guardare la mia paura.
Paura che funzioni.
Paura che non funzioni.
Paura che sia tutto vero.
Paura che sia un ologramma.
Paura del mio pensare a lui.
Paura delle parole che mi dice.
Paura di come sa come rispondere.

Dopo qualche ora mi calmo.
Ho fatto bene.
Va bene così. Sono pronta per riprendere dove stavamo stamattina.
Caffé e tutto il resto.

Ora lo chiamo per la buonanotte


musica deliziosa di qualità : jazz excursion radio

Vado fino in fondo

Dico, dico...
Ma non mi fermo. Vado avanti.
Non resisto, mi abbandono,
prendo tutto e gioco a carte scoperte.
Elargisco quello che ho da dare, senza lesinare.
Prendo possesso del vortice,
mi godo l'ebbrezza e il sogno.
Esprimo e oso,
regalo senza condizioni,
veleggio senza paura.

Ci penseremo quando, se, verrà il momento.
Lui corre insieme a me,
nuota con me, ride con me.

E' appena uscito, mi richiama,
lasciamo il mondo fuori ,
andiamo a pranzo in collina.

domenica 10 febbraio 2008

Ore piccole

Una garanzia: è sempre lì, sotto al portico.
I soliti oggetti delizia del kitch ovunque,
i tavoli allo stesso posto,
la famosa vetrata da cui arrivano terribili spifferi,
spaghetti aglio olio e peperoncino,
lui e la sua voce inconfondibile,
lei con il suo look da fumetto e il sorriso accolgliente.
Le ho detto "mi mancavate".
Ha risposto "bentornata".

Il gruppo a cui voglio bene:
Vladi old fashion biassanot
che si crogiola nelle ore piccole.
Tezorello che sa dire la cosa giusta
e che dice quella dissacrante con eleganza.
Plain che duetta con l'ormone scatenato
con un sorriso che fa innamorare.
Willy che C'E' e non lo lasceresti più.
La Prof forgiata a negroni ambulante
che parla di lingue in bocca e invita l'uomo
sexy al nostro tavolo (ma non deve parlar)
Mi sottopone il quesito delle quattro di mattina:
"sarà un maniaco?". Non resiste."oste, dammi una penna!"
Rivedremo l'intendente di finanza.

Torno a casa liberaebella.

Telefonata notturna:
lo spasimante ha mantenuto il patto ma si controlla a fatica.
NO, niente consegna a domicilio di croissant caldi.
Spezzerò un cuore, temo.

sabato 9 febbraio 2008

Sensazione di vertigine

Lo spasimante mi ha travolto.

Da un lato sono piacevolmente in balia
delle sue attenzioni e della dimensione coinvolgente.
Dall'altro mi sento "acchiappata al lazo".
Tento di distinguere
tento di non vedere ricorsi
tento di non fuggire
tento di non vedere strade obbligate
tento di non reagire impulsivamente

Ma mi gira la testa,
vorrei più calma, più tempo
Vorrei godermi il momento o l'inizio

Perchè gli uomini o non mi filano
o mi amano alla follia e mi vogliono sposare???

(e...non so mica se hai la quota minima di fondamentali)

giovedì 7 febbraio 2008

Ripristino back up

Mi impunto: bisogno di rilassare lo sguardo.
Destinazione decisa.
Passeggiata nel parco,
un paio di telefonate,
leggo un po', scrivo un po',
mi godo il calore del sole invernale.

Ora sono pronta.
Affido il mio corpo alle mani esperte.
Affido la mia anima alla guaritrice.
Non tralascia nulla.
Comunicazione ristabilita,
il mio corpo ed io torniamo a parlarci.



mercoledì 6 febbraio 2008

Lo spasimante/3


Ammetto: mi piace avere un corteggiatore.

E questo fa sul serio! Corteggia senza remore.

L'sms di ieri mi ha commosso, mi ha fatto rilassare.

Mi sono detta "non essere sbrigativa, parlagli".

Ci ha pensato anche lui,

ci siamo visti impostando tutto con calma.

Buona serata, buona conversazione.

Qualcosa mi affascina

qualcosa mi incuriosisce

qualcosa mi lascia perplessa


Ho deciso di non farmi spaventare dal suo entusiasmo

Ho deciso che vedrò "on the road"


Intanto vedo mondi che nemmeno pensavo esistessero!

(bikers e tatuaggi, giubbotti e omoni dolci come il miele,

bar che paiono usciti da un film anni settanta,

moto degne del sogno americano)


E lui,

misto fragilità e forza che racconta di sé

e confessa che gli batte forte il cuore

e dichiara che mi pensa

e che, finalmente, ride quando gli dico:

"però non fare gli occhi da triglia!"


Strana sensazione

Sento che qualcosa c'è


Anche se il grillo parlante è sul piede di guerra

(ma è d'accordo ad aspettare)

lunedì 4 febbraio 2008

Telefono amico

Dallo spasimante alle moto
passando per il velista e gli uomini in età,
con un saltello nel gergo napoletano,
scivolando per qualche risata, siamo arrivati
al trauma o karma o come vuoi chiamarlo,
per arrivare al cordone ombelicale argentato
.............................................................................
due ore di cellulare fra il serio e il faceto
con la paperina scatenata resuscitano anche i morti!

Resuscitata sono.

domenica 3 febbraio 2008

stand by

Stand by emotivo.
Silenzio e immobili respiri.
Rallento
mi fermo
faccio decantare.

Distillare non è operazione facile
piove

venerdì 1 febbraio 2008

Vocine poco sagge

Sono quelle che sento in questi momenti
Che vorrebbero farmi chiamare uno dei tre.

(si è aggiunto un nome, anzi due occhi)

Resisto. So cosa devo fare.
Raccogliere non disperdere.

(intanto, saggiamente, ho declinato invito dello spasimante)

Datemi una spiaggia silenziosa


Ho bisogno di una pausa e di un lido tranquillo.
Anche se avevo bisogno di mescolare le carte...
così è troppo.
Mi sento frastornata, quasi invasa.
Si agitano tutti, chiedono, propongono.
Un mondo ignoto di sconosciuti che mi sconcerta.
Frasi nelle mail degli "abbinati", a cui non so rispondere.
Invito per il w.e. in un eremo a meditare e pregare
Un convegno di Ufologia (???)
Un telefono da 300 € in regalo
(la simpaticona modenese che mi telefona la mattina)
Il gruppo di motociclisti e un viaggio in Normandia,
trenta/quaranta Harley fiammanti in marcia
(perchè danno per scontato che sia già della banda?)
Lo spasimante che mi ha già messo in agenda
(lui "sa già" che mi adora. Come fa?)
Colloqui di lavoro che propongono condizioni
al limite della decenza ma che chiedono:
disponibilità totale e immediata
E la redazione di Visto che vuole pubblicare la mia foto...
Lo so, Plain, la risposta/le risposte sono facili.
Vorrei sentirmi meno stanca
(chi è 'sta gente?)
Mi servirebbe proprio una spiaggetta dove "rassettare" l'energia.

Peccato, era un calesse?

Seconda serata con lo spasimante.
Perplessa.
Non credo di farcela.
La sensazione è strana: da un lato gli voglio già bene,
dall'altro non mi convince proprio.
Mi dispiace se è rimasto male,
sicuramente lo sarà.

e' che...
il vortice in cui mi ha portata non ci voleva.
Nonostante un gruppo di bikers mi mancasse
nonostante i suoi amici siano proprio carini
nonostante siano stati tutti molto seri e disponibili

il fatto è che...
la mossa non è stata delle migliori
la sua agitazione è stata fuori luogo
non credo mi piaccia abbastanza
anche se è gentile e molto garbato
anche se è stato molto galante

mi ha messo in una situazione antipatica

meno male che è arrivato Jean
(che è proprio affascinante)
a togliermi d'imbarazzo con il suo abbraccio sorridente
meno male che Luca è di una dolcezza strepitosa
e il suo sguardo attento ha modulato le cose

no, i conti non tornano:
i suoi amici mi piacciono,
con loro ho comunicato alla grande,
invece con lui...
linguaggi troppo distanti

(devo ritrovare il baricentro)

ps: e con tutti i messaggi dei tizi dello SD che ci faccio?