giovedì 29 marzo 2007

Compito a casa difficile, difficile

Ho un compito da scrivere per sabato.
Difficilissimo.
Due titoli da sviluppare con sincerità e convinzione.
Da mettere su Word, da stampare e consegnare alla nuova prof.

SOGNI REALIZZATI
SOGNI NEL CASSETTO

Non ho scritto una riga.
Non so come fare per il primo titolo.
Non ho abbastanza tempo! Perché questa struggente fatica a chiudere il corso?
Non potevamo semplicemente rilegare gli scritti fatti finora?
Mi rimane una notte. Qualcosa inventerò.
Sono tentata di fare qualche copia incolla scavando nei vecchi files in archivio.
Oppure romanzerò,
si può fare prof?

Un, due, tre, stella

Un passo.
Beccata.
Indietro.
Un passo doppio.
Sorrido. Mi fermo.
Tento un altro slancio.
Beccata.
Ancora!
Indietro.
Due piccoli, veloci.
Pausa.
Riprendo fiato.
Mi guardo intorno.
Mi pare di essere in una piattaforma a metà fra il cielo e la terra polverosa.
Un, due, tre
STELLA!
Avanzo?
Certo. Il mio corpo si modula, resiste, si ammorbidisce, impara.
Ad ogni fermata capisco dove ho sbagliato, intuisco quale il nuovo impegno.
Non è immediato il risultato, questo gioco mi insegna la pazienza.
Avanzo lentamente ma procedo.

Non è facile ma so di potercela fare.Avanti!