lunedì 23 aprile 2012

Stravolgiamo il lunedì

Come trasformare un normalissimo lunedì in una giornata di vacanza. Esco, arrivo al lavoro e scopro che...non dovrei essere da queste parti, errore mio. E adesso? Sono le sette del mattino! Negozi chiusi, uffici chiusi, troppo presto per tante cose. Non per tornare a casa e rassettare, pulire etc etc. E cosa faccio io? Compro un paio di dolcetti e mezzo litro di latte e telefono. Ecco fatto, in mezz'oretta sono a casa dell'uomo in pigiama che leggeva le avventure di Paperon de Paperoni. Il lunedì più travestito da domenica della storia: colazione, panciolle, risate, stupidate, pranzo, risate, stupidate, pisolini, passeggiate e discorsi e risate come se piovesse, massaggi e discorsi seri e risate e barzellette e risate e un paio di caffè. Ogni tanto un paio di telefonate di lavoro. Mio, suo. Suo, mio. E, a sera, quando prendo la strada di casa, ci guardiamo sorridendo: bel lunedì! Sarà forse che, dopo dieci giorni insieme, il fine settimana separati da tutto quel parentado intorno ci aveva fatto soffrire di moltitudine...sarà che, quando le cose rischiano di mettersi male e l'ansia potrebbe salire, ultimamente abbiamo la stessa reazione: cerchiamo di incrementare le dosi di felicità che dipendono da noi stessi. Che altro si potrebbe fare?

mercoledì 4 aprile 2012

Pensieri assortiti, gusti vari


JOB&Co


Collega mi chiede via sms autorizzazione per eseguire direttiva del mio capo.

"Potremmo comprare un sacco di ghiaccio", dice lui.
"Perchè, a Bologna vendono sacchi di ghiaccio"?, io.
"A Buenos Aires ovunque", risponde lui.
"Grazie, anche a San Francisco, Atene, mi vengono in mente mille posti...", rido, io.

Ore 06,45 ante meridiam: allegro anziano finlandese mi sorride e, tutto d'un fiato, mi dice " hai capito che succede quando non ci sei? black out elettrico ieri sera e caldaia k.o. Siamo senza acqua calda, tutti". ah ah ah.
Che ci sarà da ridere? Il poco sonno rende la cosa migliore...
Emergenza passa solo dopo che tutti sono andati in fiera poco lavati :-) ma sorridenti...e si scopre che il capo ha fatto marachella...

Simpatici medici

Ogni tanto faccio il "tagliando" dai medici...quando mi voglio più bene...
oggi era controllo programmato, altro giorno era "visita della speranza"
doc 1- mai fatta visita così allegra, disinvolta, easy. tizia splendida che parla divertente e limpido. Va bene, ci tocca soluzione un po' impegnativa
doc 2- controllo, tutto benissimo. porto il mio quesito che non c'entra nulla con intervento, facciamo la seconda tac della giornata -ora sono più che radioattiva- e la notizia del giorno è di quelle "corpose". Il Dott X, chirurgo con studio in villa e reputazione europea, mi accompagna nel corridoio e mi abbraccia sorridendo "insomma, se vuole brutte notizie, può sempre venire da me", ma mi rassicura su due punti. primo: non ci sono rischi imminenti. secondo: lui è il migliore sulla piazza al fine di non distruggermi la mandibola. Che fortuna!

L'amore è... anche, forse, probabilmente:

Non vedersi da tre giorni, pensare di non vedersi per altri tre giorni, inventare di vedersi con un pretesto, ragionare al telefono se sia meglio vedersi o non vedersi visto lo stato di stanchezza reciproca, decidere che ci si vedrà anche se dopo 600 km di guida, anche se "forse qualcuno potrebbe essere nervosetto"...
E poi, tre ore dopo, incontrarsi sulla porta e sorridersi con intensità, abbracciarsi con tenerezza e forza, sfregare per qualche minuto l'uno la parte del corpo dell'altro che pare più sofferente...e fare di una serata che chiude una giornata di fatica e stress un angolo di piacevoli cose allegre e risate, risate, risate fino a tardi.
La stanchezza sale ma la serenità ci guadagna!

Non ci riesco, non vado alla serata con il sindaco, la Camusso e la Franca Rame.
Mi dovranno scusare, sarà per un'altra volta :-)