domenica 22 settembre 2013

I ragazzi crescono

Serata fuori città con gruppo di amici dei miei amici. La serata è una piccola festa di fine estate con concerto di chitarra. Tutti allegri e affettuosi. Ci sono i fratelli del mio amico che non vedevo da molti anni, i figli che sono cresciuti, un tizio di cui mi ricordo solo il nome.
Lo chiamano quando arriva e gli indicano che ci sono anch'io. Corre da me, mi abbraccia forte. Ricambio con imbarazzo per quasi tutta la serata questi abbracci, stringo mani a destra e manca, mi congratulo con i genitori per i loro figli. Ascolto queste frasi gioiose che festeggiano il fatto che ci siamo incontrati dopo trent'anni.

Gli chiedo quale motorino avesse, un ciao. Non mi dice niente.

Il fatto è che io proprio non me lo ricordo quel tipo!
Cerco una corrispondenza fra questo cinquantenne e una vaga immagine di un ragazzino di quattordici anni e non trovo nulla di nulla.
Recito un pochino, male non farà. Lui si ricorda bene di me, io per niente di lui.

Altra cosa è parlare con i figli dei miei amici, erano dei bambini che tenevo in braccio, ora sono giovani adulti che mi parlano della loro vita.