giovedì 26 giugno 2008

Etimologia e significanza dei significanti

Tra una risata e l'altra, sdraiata a piedi nudi su quel simpatico lettino, appoggiando lo sguardo sul verde oltre la finestra, esprimo i miei dubbi sull'uso inconsapevole di alcuni termini.

"Pretendente": colui che pretende
"Aspirante": colui che aspira a...
"Corteggiatore": colui che corteggia
"Fidanzato": colui con il quale, probabilmente condividerai la vita

La mia Doc (una delle persone più simpatiche che conosco),
ride di gusto e mi segue nel percorso etimologico.
Concordiamo sul fatto che pretendente (introdotto da lei per parlare del corteggiatore, misteriosa coincidenza!) non è esattamente una bella parola.

Semplice:
-se il corteggiatore si mette a pretendere, non va.
-se l'aspirante si accomoda senza il tuo permesso, non va.
-se il corteggiatore non corteggia, perde status e simpatia
-se il fidanzato si installa ante tempore, non va

Semplice: ad ognuno il suo ruolo e il suo status.
E non vi allargate troppo: sortite effetto opposto

Rewind e calma,
tenere il timone, riprendere la rotta, aggiustare le falle e sistemare gli strappi nella vela e ripartire (anche nel senso di ri-distribuire)

martedì 24 giugno 2008

Volubile, tendente schizzofrenica

Accade e mi tocca accettare e agire.

Desidero fuggire da questa storia in cui credevo tanto.
Mr C con gli occhi lucidi che cerca di capire mi strazia il cuore.
L'idea migliore che ho è farmi gli affari miei per un po'.

Non me ne frega niente del corteggiatore.

Recupero energia MIA,
la priorità prioritaria che viene prima del prima e del plurale.

sabato 21 giugno 2008

Non c'è due senza tre.

Panorama inverosimile:
Corteggiatore in pieno pressing.
Mr C ed io abbiamo ripreso i contatti (parentesi serena).
Sorpresa: telefonata dell' "uomo che mi piace".

Pressing: tentata ma prudente. (e non voglio fare male a nessuno)
Mr C: gli voglio bene. (e poi?)
Lui: vent'anni di affetto reciproco
(sarà quel che sarà, e se sarà come è, va benissimo)

E sembrava che ci fosse una certa "noiosa routine"...

venerdì 20 giugno 2008

Spazio, silenzio, tempo

Crisi foriera di nuovo inizio.
Per cambiare necessario prendere distanza.
Amare creando un'alleanza nell'autonomia.
Silenzio come ponte di comunicazione.
Cura, riguardo, rispetto.
Chiarezza, onestà, libertà.
Aspirare all'armonia che nasce nel rispetto della differenza.

giovedì 19 giugno 2008

Giochi pericolosi?

Quando il bisogno di uscire da uno schema che non funziona porta con sè strane coincidenze: l'ho fatto, mi sono buttata.
Ho dato una piccola dose di realtà alla fantasia che lo riguardava.

Niente di irreparabile, niente di terribile, niente di speciale.
Ma ho camminato con lui e ho parlato con lui.
Ho scherzato con lui e giocato con lui.
Il finale impacciato e pasticciato.
Non ero pronta a tragredire e non avevo intenzione di lasciarmi andare ad azioni inutili dettate dalla rabbia e dall'insoddisfazione.

Sono tornata a casa serena.
Mi è dispiaciuto vedere quello sguardo in Mr C.
Sono contenta di non avere nulla di cui sentirmi in colpa.
Sono contenta di non essere stata superficiale.

Il rischio c'è stato, non siamo stati furbi.
Ma, e questo è consolante, nessuno dei due voleva fare il furbo.

Forse è finita così.
Ho "cose" da AGGIUSTARE, ho una vita da vivere,
si vedrà.

domenica 15 giugno 2008

Volubile

Mi domandavo dove fosse finito il corteggiatore.
Come se i miei pensieri avessero risposte improvvise, eccolo.
Nella versione "migliore" (o peggiore, dipende dai punti di vista).
Sono le otto, strada nel silenzio assoluto, si avvicina con un sorriso morbido, gli occhi liquidi di chi sognava pochi minuti prima.
In un attimo mi abbraccia, la sua mano è sulla mia schiena, mi bacia sulla guancia e sento la sua pelle profumata. Ricambio mentre penso che non ci eravamo mai toccati.
Come stai? Come vanno le cose? Racconti brevi e via, al lavoro entrambi.
La mattina dopo viene direttamente dentro a salutarmi, sta andando a consolare il suo bambino che soffre di incubi notturni.
"A che ora finisci? Se vuoi vieni a dormire da me".

Sorrido. Chiedo "quando?".
Quando vuoi, risponde. Ed esce dopo aver scambiato qualche considerazione sullo stato della decadenza culturale degli Italiani.

Perchè quest'uomo "passeggia" sulla mia volubilità?
Cosa significa nell'equilibrio cosmico?
Perchè mi sembra di conoscerlo da sempre?

lunedì 9 giugno 2008

Delle domande e delle risposte

Spesso le domande esprimono pre-occupazione o post-occupazione.
Le domande sono utili se non pretendono risposte univoche o scelte determinanti, se aprono considerazioni e non producono giudizi o ostacoli al fluire della vita, dell'amore.
Sì, oggi ho sentito "nella pancia" che di amore si tratta...

Cosa voglio dire?
Che seduta al tavolino della piazzetta ho realizzato che quello che mi ha fatto esprimere dubbi sulla mia relazione era qualcosa che non aveva a che fare con Mr C ma con altre questioni antiche.
Non c'è niente che devo sapere di lui attraverso "nozioni" che riguardano la sua vita prima di me...

Ho capito che, forse per la prima volta, la mia priorità è difendere la possibilità dell'amore inteso come progetto condiviso e sentimento di comunione.
E questo è bellissimo.
E il resto è solo parte del quotidiano sforzo di fare funzionare meccanismi e aggiustare in qua e in là.
Questa è la mia risposta.
E se avrò fortuna,
le nostre due risposte produrranno qualcosa di buono ancora per un po'.

(questa possibilità di dare e prendere amore e complicità è un vero lusso!)

venerdì 6 giugno 2008

Biker testardo!

Ore 21.00 e un po'.
Piove "di brutto" (gergo bolognese doc che rende assai l'idea).
Mr C. tenta l'avvicinamento a casa mia.

Sono arrivata a casa da mezz'ora dopo aver rimandato il rientro per tre ore buone. Piove e piove e piove. UFF:
Passaggi e saluti in giro per il centro: colleghi, ex colleghi, alberghi noti, alberghi dove non ero mai entrata.
Baci e abbracci in quà e in là.
Regalini sotto forma di "pillole di gioia" e di "gocce di sogni", piccoli foglietti colorati arrotolati e chiusi da un fiocchetto.
Madre, sorella e nipotuzza al bar "alternativo".
Centrifugato di fragole e mela, intanto scroscia l'acquazzone tropicale.
Il cane mi si avvicina con sguardo sdolcinato (tre mesi che non vedo mia sorella e cane). Ritorno al lavoro. Il collega si è rilassato. Si parla di tutt'un po'.
Chiamata dalla Francia dalla tizia che ha lasciato vacante il posto di lavoro che ha preso la ragazza che ora sostituisco io.
Il destino sceglie percorsi elaborati e simpatici!
(In Francia da due mesi, contratto a tempo indeterminato).

E il biker?
Aspetta per 55.00 minuti un bus, è fradicio come un pulcino.
Arriverà, prima o poi...

BIKER TESTONE!!!
Ti ho detto di lasciare la moto e prendere l'auto.

Il motociclista fissato risponde:
"chi l'ha dura la vince".

Vinci doccia quotidiana, ecco quanto.

Gocce di sogni: sogno sole e luce, caldo e sabbia calda.

mercoledì 4 giugno 2008

Aritmetica emotiva

Sottrazioni needed?

Qualcuno ha parlato di un'ipotesi di questo tipo.
Chissà a cosa pensa...

E io? Io cosa penso? O, meglio, cosa sento se smetto di pensare?

Non si tratta di "togliere" o di "aggiungere".
Non di muovere pedine o abbandonare partite.

Il logaritmo c'entra poco.
Si tratta di riprendere fra le mani il tutto e di ripristinare una certa lucidità e meticolosità attenta e concentrata.
Di scacciare i dogmi inutili e le influenze nefaste.
E di IMPLEMENTARE ciò che sai- lo sai, lo sai-
richiede la tua attenzione.

In effetti, fra pioggia (i motociclisti non se la passano benissimo in questo periodo) e turni orridi (che lavorare sempre quando gli altri sono a spasso rompe assai) e chirurgia odontoiatrica dopo sette giorni di terapia antibiotica...
Se un po' la vedo grigia, ci sta, o no?


"più di due" in alcune comunità primitive, è il terzo numero esistente.
1, 2, più di due.
Semplificare, quello che ci tocca imparare.

martedì 3 giugno 2008

Dell'energia scarsa e della vicinanza difficile

Avevo bisogno di questa giornata di assenza.
Mia. Non ho parlato, non ho comunicato (solo due righe in msn).
Non sono uscita dalla casetta.
Ho fatto pausa con tutto e tutti.

Mi faccio tante domande, ho poche risposte.
Non attribuisco responsabilità altrui.
Tento di non cadere nel tranello di fare un mea culpa troppo duro.

Energia ferma, stagnante, a rilento.
Serve spazio. MI serve spazio, e tempo.

La domanda "grossa" riguarda Mr C.
L'altra riguarda il lavoro.

Entrambi necessitano di revisione.

Ha ragione Gal, la "vita è tutta un aggiustare".
Credo di avere saltato il tagliando di manutenzione ordinaria...

O sarà la stanchezza e il cielo grigio e cupo?!
O sarà che mi sono distratta un attimo?

Una birra, il cielo è sempre poco invitante.

Ponte dei sospiri

Questo lavoro ripresenta le problematiche già viste.
Mi dico "evidentemente c'è una lezione che non riesci ad assimilare".

La sorpresa è stata l'aggiunta di stress su stress,
la somma di frustrazione a frustrazione,
una ciliegina sulla torta tradotta in dolore.

Il collega-capo-ragazzino viziato ha ben pensato di comunicare con grazia che per questo fine settimana non ci sarebbe stato.
Bene! Traduzione: tutto il fine settimana lavorato e saltati 3 (ben 3 !) giorni di riposo. Dopo 8 (ben 8!) giorni di lavoro consecutivi, oggi riposo.
E...decisione presa.
Ricerca nuovo impiego che torna alla ribalta.
BASTA ALBERGHI.
BASTA ORARI DEMENZIALI.
BASTA AVERE A CHE FARE CON IGNORANTI PRETENZIOSI.

Nella partita si è aggiunta una problematica odontoiatrica.
Il ponte vacanzifero (per i più) si è rivelato l'ennesimo momento di autolesionismo lavorativo e ore alle prese con antidolorifici e antibiotici.

Spassoso aiuto arrivato da Modena: davanti al Mambo, sabato sera alle 20.00, in atmosfera da aperitivo, l' esigente-suonata-amica modenese, mi porta il medico dentista che mi produce una meravigliosa ricetta scritta a mano su un pezzo di carta recuperato. Molto divertente e MOLTO UTILE!

Morale?

Il mese è finito.
Senza essere troppo drastica, mi appresto a prendere due decisioni toste.