giovedì 31 gennaio 2008

Grande movimento


Improvvisamente pare si sblocchino le cose.
Come se la fase della stasi fosse conclusa.
E accadono "cose".
LAVORO: il telefono squilla, colloqui inaspettati
(e si tratta del meglio sulla piazza!)
INVITI: sono gettonata e coperta di complimenti
Per ora si tratta di piccoli passi e possibilità
Ma...

la nuova filosofia del prendere e valutare in corso d'opera
sta dando risultati:
lo spasimante non è male
le rose aumentano
la serata a cena è stata carina
fondamentali fanno spontaneamente capolino
ho conosciuto belle persone
si parla di azioni comuni
di giri in moto
di serate prossime

Si intravede un bel programma!

Che dire? Se son rose fioriranno

Nel frattempo si gira, si corre, si balla, si canta,
si lavora, si vedono film e si inaugura mostre, si legge e ci si organizza


martedì 29 gennaio 2008

Il carro davanti ai buoi??

Devo escogitare qualcosa, in fretta.
E deve essere geniale!
Nè va della mia salute mentale e non.

Sì, sto parlando di lavoro.
La storia si sta facendo pesante:
non si sa nulla, mi si dicono cose strane,
e, tanto per gradire, mi sto ammazzando di lavoro.
E non si sa se avrò un posto in questa baracca fra 10 giorni.

A parte questo,
ma 'sta storia del carro e dei buoi...
e "di fare la punta alle matite"...
TUTTO BLA BLA che serve a infinocchiare.


Insomma, così non funziona.
Non è nelle mie corde stare zitta,
non quando l'evidenza URLA.

e fra 5 ore devo tornare in trincea

(e mi son persa le chiamate dello spasimante.)

lunedì 28 gennaio 2008

Primavera tropicale

Stasera il cielo è blu notte,
l'aria è piacevole, fa caldo.

Sarà che ho dormito nulla,
sarà che i clienti oggi erano in jet leg da acido,
sarà che non so avuto il tempo neppure per fare una cosa alla volta,
sarà che questo lavoro è così variabile

Oggi non ho potuto evitare di dare sguardi truci,
e subito dopo, sorrisi e spiegazioni,
risultato: ammaestrati tutti, tutto gestito, tutto a posto.
Mi sono guadagnata il premio di receptionist più gentile dell'anno!

Della serie:
  • meglio soli che male accompagnati
  • fare il primo passo funziona
  • la pazienza è la virtù dei forti
  • un bella serata (prima) aiuta
  • mettono l'oppio nei cocktails di arte fiera?
  • la metereopatia non è un'opinone

Un assaggio del bel tempo aiuta assai!

(p.s. la serata post serata mi ha procurato uno spasimante,

non so bene come stia a fondamentali ma...)

domenica 27 gennaio 2008

Notte bianca

SOLE
ARTE
LUCE
FACCE
BAR
MUSICA
CANDELE E VASSOI IMBANDITI
UN ARTISTA DI CIPRO
IL CERVELLO D'ORO CHE ASCOLTA
IL CONFLITTO E LA PASSIONE
BELLA GENTE
BELLE DONNE
CAMBIO,
ALTRO GIRO ALTRA CORSA
ALTRA ATMOSFERA
ABBRACCI E CAREZZE
VOCI ALTE TROPPO
SORRISI E CAREZZE
TROPPO TARDI
UN BAR E POI L'ALTRO
LA MUSICA E I DUE PASSI DI DANZA
SUL SASSOFONO CHE CHIUDE LA JAM SESSION
L'ULTIMO GIRO DA MIKI
SORRISI E DISCUSSIONI
MI REGALANO UNA ROSA
TARDI TARDISSIMO
I SUOI OCCHI NEI MIEI
SENSAZIONE FISICA PERSISTENTE
TIRO TARDI PER NON PENSARCI
NON CI PENSO
MA GLI OCCHI RIMANGONO
LI VEDO

sabato 26 gennaio 2008

Piccole gratificazioni lavorative

A neanche 24 ore dall'invio CV a macchia d'olio,
due donne mi contattano,
due manager alto livello di hotel 4 stelle superior.

Così...
vedremo,
intanto una piccola soddisfazione:
mi considera la categoria top:-)

e con il CV "a modo mio"

S.D. di tutto un po'

Speed date . anteprima.

E' tardissimo!!! Le due e trenta!
Immagini sparse, qualcuna

1- All'arrivo in auto: tipo tozzo, aria truce, senza collo.
Plain dice ridendo, "aiuto, così brutti NO
parcheggio in modo da agevolare la fuga"
2- Prima che inizi il tutto, seduti al tavolino, Plain dichiara:
"Voglio qualcosa di MOLTO più alcolico,
altrimenti non ce la faccio"
3- Veniamo abbordate pesantemente da due tizie di Firenze, inequivocabili.
Ci guardiamo perplesse.
"Ma...-dice la socia- si tratta di incontri etero, no?"
4- L'unico, forse, uomo gradevole è già nostro amico.
Da Venezia in un'ora e mezza. Alla pausa ci offre da bere.
Ringrazio da lontano. Cena a Venezia organizzata.
Come facciamo a contattarlo?

Nel pasticcio generale di post it numerati,
finisco, sola, in un angolo appartato con uno sgabello.
La mia postazione prevede i visitatori in piedi.
Nel break recupero altro sgabello
(Fabio si offre di spostarlo lui, proprio galante)

5- Il vigile da 120 kg , ex carabiniere.
6- Il ragazzino di Riccione, dice che così riesce a parlare con qualche donna.
7- Mr Bean, portiere d'albergo in un 4 stelle di Ferrara,
crea giochi di suo brevetto e ha due romanzi che saranno pubblicati postumi.
Pieno di entusiasmo dichiara che mi darà 2 sì.

Con qualcuno concordiamo il sì d'ufficio.

8- Il romano che parla toscano, mio socio nella pesca.
9- Il romano che mi sfiora le fossette ogni volta che rido.
10- Il siciliano che si fa pubblicità con biglietti da visita.
11-Il damerino che mi passa davanti al bar.
12- Il belloccio con l'aria distratta (non gli interesso)
13- Andrew da Mantova che scrive testi di canzoni country.
14- Il gigante che dichiara 100 kg e carriera agonistica ciclistica.
15- Il ricciolo moro: "sono scorretti! con te non mi hanno dato il tempo!"

Gli uomini ridono, sono disinvolti, molti.
Le donne, alcune sono truci, la prendono sul serio.

Non noi, noi ce la spassiamo,
ci dimentichiamo l'idea alla base,
non cerchiamo il fidanzato

etc etc etc
Rumore caos caldo soffocante
Alla fine siamo tutti stremati

Rispetto all'aspettativa, buona sensazione:
voglia di inserire varianti e di conoscere gente

giovedì 24 gennaio 2008

Ho smesso di simulare

Mi sento meglio.
Dopo giorni passati nel sospetto e nell'imbarazzo,
ho deciso in un lampo, mi sono rilassata e ho parlato.
Semplice, veloce ma pacata.
Ho vuotato il sacco.
Gli ho detto che ha fatto male a non dirmi,
che avrebbe fatto meglio a dire la verità.
Sulle prime ci è rimasto, ha provato a protestare...
ma poi mi ha sorriso, non ha messo l'ultima parola.
Sembrava sollevato, la recita non gli riusciva bene.

Sicuramente lo sono io.
I consigli altrui mi avevano costretto in un angolo scomodo.
"Non dire, non far capire, simulare".
No, io sono fatta a modo mio.
Non mi piace mentire, mi piace essere pulita e diretta.
E non voglio giochi strani, con nessuno.
E non voglio nemici o falsi amici.

Il risultato è che mi sento più leggera.
Magari non cambia nulla,
praticamente la situazione non cambia,
ma ho espresso il mio malcontento,
senza rancore e senza giudizio,
ora posso andare via serena

martedì 22 gennaio 2008

Piano B

Si parla di noi.
E di ostacoli da saltare, da affrontare.

CriSai parla di un anno di conquiste e consapevolezze.
E di stato in cui si fatica ad accettare i propri tempi calmi,
la non sollecitazione, l'assenza di vortici inglobanti.

Parla di paura rispetto all'ipotesi che le cose finiscano.
Parla di relazioni in cui uno è sereno e l'altro è inquieto.
Di parlare e di confrontarsi.
Di passi e differenze negli anni.

Di libertà nuove e di comprovate certezze.
Di me che sono identica e carina come allora.
Dei nostri due caratteri così opposti ma per questo complementari.
Di come ha capito che di quel progetto non le interessi più farcela o meno.
Di Berno, il fidanzatino tedesco rivisto a Milano dopo vent'anni.


Come sempre, ridiamo molto e ci sentiamo felici di quest'amicizia speciale.

DECISO: obiettivo chiaro per entrambe, lo stesso.

E, appuntamento fra qualche mese
(o alla prossima empasse)

per IL PIANO B.

...sappiamo dove e cosa

IL PERDONO


La disillusione!

Come può essere dolorosa.

Ancora brucia il passato.

La paura di ripetere la sofferenza

paralizza muscoli e cuore.


Oblio e fiducia,

lasciarsi andare alla speranza,

scordare cosa avrebbe potuto essere

e armare la vela,

correre nella notte

confidando nell'alba.


Sapere non è abbastanza.


Sentire e dimenticare

quello che chiamo a gran voce.



2002
2008

domenica 20 gennaio 2008

CARCIOFI NELLA NEBBIA


Melegnano, amena località padana.
Avvolta nella nebbia che ingloba tutto e toglie colore ad ogni cosa.

Sabato pomeriggio, grigio e basta.
Premiazione letteraria, sala del teatro della chiesa in cemento armato gremita.
Nomi, emozioni, applausi e camminate spedite sul palco.
Cena in una sala dai soffitti a cassettoni, atmosfera calda.
Commensali loquaci raccontano,
le vite si incrociano parlando di Cile e Africa,
di dittature e viaggi, di sistemi sanitari del mondo,
di Yosemite park e di quartieri di Roma.

Il mio raffreddore esplode.

Domenica mattina.
Sempre nebbia ma la cittadina è in pieno fermento:
gente ovunque, negozi aperti, voci e colori.
Passeggiamo fino al ponte sul Lambro,
quest'angolo del paese ha un certo fascino.

IL MERCATO!!!
E che mercato ragazzi:
pesce strepitoso e banchi di verdura colorata ovunque.
Prendiamo un sacchettino di pesce fritto da sgranocchiare camminando.
Il sorriso ci prende e non ci lascia più.

Vorremmo comprare tutto.
Indecisa, stupidamente, rinuncio ad acquistare i carciofi.

grazie Lù

sabato 19 gennaio 2008

Perlustrazioni, un anno dopo



In marcia.


Ricomincia il balletto, con spirito nuovo,
più deciso.



On line. Cerca, apri, leggi.Selezione. Immagina. Decidi.

Prepara cv, prepara lettera di presentazione.
Log in quì, log in là.
Indirizzo mail, allega, invia.
Due minuti dopo, la prima risposta positiva.
Non male.

Sole. Si va. Stampa, fotocopie, buste.
Non c'è il direttore, lascio al banco.
Riparto.

Dalla mia amica. Baci. Mi lascia a guardia del negozio.
Ritorna, è andata dentro a cercare il capo, non c'è.
"Vai alla reception, lascia al banco e torna da me".
Vado.


All'ingresso un fusto con auricolari e cappotto, papalina in testa.
Saluto. E' chiaro, non posso fare altri passi. Mi blocca con lo sguardo.
Gli dico. Sorride circospetto, si avvia verso l'interno,
con lo sguardo mi indica di seguirlo.
Cinque passi, si volta con un mezzo sorriso.
"Hai scritto tutto?". Sì, rispondo. Siamo "quasi" amici.

Dentro. Spazio vuoto, enorme, niente lungo il perimetro.
Luce elettrica e ombre di ghiaccio.
E' tutto bianco e trasparente.
Il banco è composto da tre parallelepipedi, bianco, grigio, trasparente.
La voce dell'uomo è modulata, dice le parole giuste, solo quelle.
Il body guard mi aspetta sulla soglia.
Fuori sta parlando con uno.
Si gira appena per sorridere. E mi dice "ciao, a presto".

Torno dalla mia omonima.
Provo un paio di giacche. e...me ne prendo una.
Prezzo ottimo: un piumino bianco. Il mio primo bianco. Bello.

Passo anche di là, nonsisamai.
Baci, abbracci.

L'uomo bello ha un nuovo look molto anni settanta, basette comprese.
E un nuovo mestiere: il gelatiere. In partenza per Malaga.

Riesco anche a fare la spesa in sette minuti, record.
Tento la palestra. Desisto, troppo tardi.
Cena con la mamma però sì, troppo tempo che non la vedo.



Domani treno, premiazione, albergo e ritorno.

venerdì 18 gennaio 2008

Come si fa? A fare finta di niente.

Era lì. La culona. A giocare con lui.

La Querida esausta come al solito, come me quando tocca a me.

E i soliti noti a fare i loro giochetti.
Più lei.
Neanche la conosco e già non la sopporto.

I conti non tornano ragazzi, la vostra faccia tosta ha dell'incredibile.

Tanta voglia di alzare i tacchi.
Mi dispiace per La Querida, a lei voglio bene.

Diventa difficile lavorare in questo modo.

giovedì 17 gennaio 2008

COUSCOUS



Segnalazione per amanti del cinema:


COUSCOUS di Abdellatif Keichiche.






Piacevole, commovente, divertente
(nonostante i tempi dilatati).
Bella l'atmosfera, bella l'attenzione sui volti e sui caratteri.
Bel modo di trattare il tema.
Finale strepitoso
(sala piena, nessuno ha saputo trattenere un'esclamazione,
tutti si sono messi a parlottare veloce appena finito,
qualcuno ha anche applaudito)

Nelle narici rimane profumo di spezie.



(Devo chiamare la nonnina per organizzare un bel pranzo come un tempo a base di couscous, rigorosamente con verdure, ceci e agnello)

Propositi, anzi, promesse per il 2008


Promessa per me stessa. Patto da mantenere.

Primo: mi fiderò del mio istinto e delle mie capacità.

Secondo: chiederò, domanderò, faro richieste.


Primo: ho avuto conferma che quello che avevo intuito era vero.

Da un lato una gran delusione e amarezza,

dall'altro un buon segno:

significa che sono in grado di capire le cose,

non mi possono raccontare frottole.


Certo, la figuraccia è tutta loro però ho imparato:

Non mi metterò in dubbio così facilmente.


Secondo: per trovare bisogna cercare,

usare tutte le opportunità,

fidarsi dell'aiuto possibile, non usare supponenza.

Ho già iniziato e devo dire che hanno risposto tutti con il cuore.

Chiedere non è solo lecito, è anche cortesia.


E poi...chi dorme non piglia pesci.

E a me il pesce piace molto!

mercoledì 16 gennaio 2008

FILA A LETTO!!!

Mi ha appena scritto la nipotina.

Dovrei, ma non ho sonno.
Non mi va di perdere tempo.
Mi è presa così.

Sarà che mi hanno detto che sono una VIP
dottoressa del centro trasfusionale:
sono la miglior donatrice che ha incontrato negli ultimi anni.

Così disse.
Qualità mica da ridere:
gruppo e rh negativo-significa che sono super universale
piastrine da vendere-nè ho per sfamare i bisognosi
emoglobina-perfetta
vene-da record

Sono soddisfazioni!!!
Chi mi ferma?
(suggestione: mi sento in gran forma)

Sarà che la serata con il mio mitico ex è andata alla grande.
Sarà che non ho tempo per deprimermi.
Sarà che il corteggiamento via msn dell' ex collega mi diverte.

Devo dormire!!!
Sveglia alle 05.30.

(dimenticavo: opera bellissima, musica favolosa).

martedì 15 gennaio 2008

Bobby, Bobby...troppo tardi

Non sono fiera di me ma proprio non ci riesco.

Ad accettare i tuoi modi, le tue parole, il tuo egocentrismo, il tuo inutile parlottare auto-centrato.
A fare finta di niente e a darti corda.
Non so perchè insisti tanto.
Le occasioni ti sono state date.
Ora perchè continui a chiamare?
Probabilmente per capriccio o per un piano nel tuo cervello.

Non ci sto più.
Me ne vado.
Sto nel mio ambiente, dove si gioca a carte scoperte.
Non mi interessa più giustificarti ed ascoltarti.
Non mi va più di giocare al tuo gioco.

Non hai capito che ho sempre fatto sul serio.
Sono fatta così.

Magari un giorno ti dirò che ci tenevo a te.
Io c'ero. Tu non hai voluto usare cortesia.
Fine.

domenica 13 gennaio 2008

Consigli al bar

Al bancone del bar pieno di gente, musica a tutto volume.
Ci avviciniamo per pagare e veniamo accolte con un sorrisone dal cowboy-dj.
Si riconoscono. Lui e L'avvocato.
Risoblanco, che è l'unica che dovrebbe ritirarsi presto, vuole offrire da bere.

Parla, lui, non aspettava altro. (lo vedevo da lontano che premeditava)
Un po' di convenevoli e prende la parola il dj-autista.
E' simpatico, me lo ricordavo.
Parla a raffica.

Di che?
Di sesso.
"Quanto tempo è che non fai sesso?"
Mento, senza esagerare.

Mi dice, tranquillo, (la risposta è stata furba)
"non aspettare ancora, prendi uno che ti faccia sangue e vai"

Sorrido. Mi appoggia una mano sulla schiena.
Meno male che due ho amiche MOLTO simpatiche e carine...

Usciamo.Salutiamo tutti. Ridiamo ancora.
Guardiamo i vestiti da sposa.
Sono quattro ore che ridiamo.

sabato 12 gennaio 2008

Siamo in ballo



e BALLIAMO

Al ritmo di tango argentino in diretta dalla radio di Buenos Aires

(ora sono le quattro p.m., ci sono 27 gradi e il 48 % di umidità)

A Bologna piove.

giovedì 10 gennaio 2008

GULP!


"A MALINCUORE, VERAMENTE A MALINCUORE"
così ha detto.

così è stato deciso.

così è stato comunicato.

Non ho più il lavoro.

Non più questo.

Devo, in fretta, trovarne un altro.

Inserire varianti.


Così si farà.

mercoledì 9 gennaio 2008

Esenzione dall'illuminazione


Sì, autocertifico.


Semplice mente.


oggi va così

I requisiti del guerriero


Primo: la tranquilla sicurezza.

sentirsi a proprio agio nel corpo

Secondo: la vivacità

vedere il buono in ogni cosa, non essere cinico

Terzo: l'audacia

libertà dalla paura e dalla speranza, amore per la sperimentazione

Quarto: l'imperscrutabilità, sfuggire le idee pre-confezionate


Cosa fa il guerriero?

Combatte per la sua visione morale con la sua creatività cercando di essere oggettivo e libero da condizionamenti.


Che c'entra?

Tanto, e c'è anche il nesso con la serata...

ma non ora.

martedì 8 gennaio 2008

Perplessa

Rientro al lavoro dopo quattro giorni.
Strana gente.
Si aggirano freddi e distaccati come fantasmi.
Fanno tutti gli indifferenti.
Porta del capo chiusa.
La collega a cui devo dare il cambio mi saluta a malapena.
(in realtà non mi ha salutato?!)
Mi dice una sfilza di cose con aria seria.
Ha preso nota di tutti i pasticci (mica così gravi, poi) e me li mostra.
In un moto di stizza mi dice che non li ho fatti io.
Muscoli del viso immobili.
Occhi spenti
Tutti.
L'unica che mi saluta è la mia "rivale"...
Dall'alto dei suoi tacchi mi sorride
(ma quanto fondotinta usa??)

Prendo possesso della postazione.
Con calma mi godo l'autonomia.
I clienti al telefono sono allegri e affettuosi.
I conosciuti e i mai sentiti.
Lavoro serena. C'è da fare.

Il capo esce dall'ufficio sorridente, viene a fare due parole con me.
"Domani vorrei parlare con te. Oggi , scusa, devo scappare".
Voce nasale, tosse grossa, occhi lucidi.

Il vecchio capo si aggira senza passare vicino. Lo chiamo.
Dopo, dopo... non ha voglia di fare niente.

Alle nove chiede perchè non abbiamo spento l'ala delle superior, chiede cose riferite ai giorni che non c'ero, si agita "ma non comanda più nessuno quà?"

Direi che non è chiaro, in effetti.
Sicuramente non a me!

Ma che succede in quel posto quando io manco???

domenica 6 gennaio 2008

VORREI ESSERE LI'


Non riesco a fermarmi, lettura convulsiva


Come se il resto fosse un sogno.
Irreale il reale.
Ho un vago ricordo del tempo in cui "stavo" nel mondo.

E leggere?
Come se avessi deciso che tanto vale appartarmi in una dimensione altra.


Dove trovo
corrispondenze
appartenenze
reminescenze
dissolvenze
escrescenze
essenze spogliate
di corrispondenze
di appartenenze e di credenze.

venerdì 4 gennaio 2008

A long way from home



Sometimes I feel like a motherless child

Uscire
tornare
riprendere il cammino

quale?
e intanto i minuti scorrono

e riesco a parlare con la carta
e la musica
e le immagini
e la pelle
e le parole e i loro suoni
e i colori
e il silenzio
e l'acqua

Niente umani
Niente realtà
Niente incontri

NON CI CREDO!

Sono stata a cena con il ballerino nr 2.
A parte che è sul bruttino forte
(mamma natura non sempre fa le ciambelle con il buco, si sa),
la serata è stata illuminante!

Non è stato sgradevole, anzi.
molto gentile e molto galante, senza strafare.
(dove lo trovi uno che ti apre la portiera dell'auto )

Ma...
ha fatto di tutto per impressionarmi con le sue svariate attività.
Certo, non potendo contare sulla prestanza fisica.

Intento riuscito:
impressionata sono.
Ora sono a posto,
nè so una nuova.
Si diletta nello SOFTAIR o AIR SOFT.

??'zzo è??

Subito detto: quella micidiale quanto inquietante attività che alcuni (molti) microcefali chiamano "sport" e che consiste nel simulare battaglie militari nei boschi e nelle città con armi ad aria compressa (potenza consentita per legge 1 joule= 100 mt al secondo).

Ad un tratto tutto il resto me lo sono dimenticata
Compreso il motivo per cui sono uscita con lui.

martedì 1 gennaio 2008

Chi balla il primo dell'anno...

Ecco, arrivato, il 2008.

Il mio capodeicapi oggi a pranzo:
(sì, ho lavorato anche oggi)
"posso fare una domanda indiscreta?
Ma lei ieri sera si è ubriacata?

Sì. Senza esitazione.
Non troppo,
abbastanza.

Sufficientemente per :
ridere tanto
ballare tanto tanto tanto
ballare con tutti e tutte
ballare in duetti stile anni ottanta
ballare twist scatenati
ballare samba indemoniati
ballare in coppia con un paio di simpatici uomini
ballare un rock come una polka
ricevere un super massaggio in pista
abbracciare
baciare ( castamente)
recitare nam yo nerenghe kyo
(mentre gridano il mio nome dall'altra stanza
per consegnarmi il regalo trash che mi sono meritata per estrazione)
godermi gli amici vecchi e nuovi
dare il numero di telefono al ballerino nr 2

insomma, copione del "liberi tutti e spassiamocela come si deve",
ampliamente rispettato

Buon inizio
(ho un invito a cena, fatto con un delizioso sms)

Buon anno a tout le monde