domenica 31 maggio 2009

Toscana on the road

Percorriamo tutte le statali toscane, tocchiamo spiagge e colline. Improvvisiamo e sorridiamo. Parliamo e parliamo e parliamo e parliamo ancora. La casina della mia omonima è deliziosa. L'aria dolce della sera, la costa fiorita, il mare blu, mare e campagna, olivi e pini dalle forme più varie. Le sue attenzioni mi accarezzano, i suoi occhi mi seguono. Argomenti difficili con modi garbati, racconti e pezzi di vita. E mi chiede come sto, e mi offre il suo braccio e la sua mano. Al risveglio il sorriso è proprio lì, anche il resto. Si va in spiaggia. Le nuvole nere e due gocce ci fanno ripartire. Verso sud? Poi a nord? Un tuffo nelle terme naturali. Non importa se piove, l'acqua è bollente, il vapore sulfureo pulisce il corpo e la mente. Mentre camminiamo fra gli alberi, incrociamo personaggi stravaganti, anche loro nudi sotto la pioggia battente. Al baretto in mezzo al bosco brindiamo all'acqua miracolosa con una piccola birra. Si riprende un'altra statale immersa nel verde. Lui guida scalzo e mi tiene abbracciata, scorrono colline e prati verdi, pit stop a Firenze e riprendiamo l'autostrada. Arriviamo in città. Stiamo ancora un po' insieme? Pizzetta veloce. Un abbraccio e riparte per l'ultima ora di guida. Mercoledì va bene.

venerdì 29 maggio 2009

Wind and smile and storm and...

Si ripropone il tardo pomeriggio tempestoso. Non dirmi che il f.s. sarà meteo-negativo!?! So che ho fatto veramente fatica a tenere la mie due ruote ad un paio di incroci. Che mi aspetta la Casina di Betta in quel di Toscana e mi andrebbe proprio un tuffo nelle acque del Fortullino (o meglio il Rogiolo?). La compagna di liceo che non vedo da una decina d'anni è contenta che abbia scelto il suo b&b anche se lei non ci sarà, è a Ponza con 40 turisti. I 54 catalani sono partiti stamattina con sorrisi e abbracci.Il tour leader ha progettato con me prenotazioni per i prossimi cinque anni. L'autista si è prodigato in complimenti ed inviti. Adrian, l'Australiano pieno di esigenze difficili si è presentato con ringraziamenti e regalino (piccolo koala con bandierina d'ordinanza). Cercando sandali ho trovato un due pezzi e una maglietta very low cost. Il collega imbronciato e brontolone ha portato lettera di dimissioni, amen. Il compagno di spedizione racconta pezzetti di vita che preannunciano due giorni di conversazione interessante. I racconti telefonici si tramutano in risate allegre. Fisicamente vorrei essere più in forma e invece non lo sono. Passerà fino a domani? Il cortile di casa è in pieno fermento: tutte le famigliole sono partite per il ponte con auto cariche di bambini e valigie. Abitare in mansarda con questo tempaccio ti fa sentire "blowing in the wind".
Nonostante la stanchezza e i piani di scale ho protetto la mia adorata bici dalla tempesta incombente mettendola a riparo. Il baby del padre separato domani compie due anni, è un bambino strepitoso, al suo arrivo mi ha detto "ciao, sai che io ho mal di pancia? Lo conosci il mio cavallo?"

Che di stop and go è fatto il mondo
E di sorrisi, miliardi di sorrisi

giovedì 28 maggio 2009

Fraintesi lessicali

Il signore del ristorante mi consiglia il tonnetto al forno. Dimenticando che non è emiliano, avendo in mente una cosa precisa, decido di ordinarlo quale piatto dietetico e semplice. L'amica sempre attenta al cibo "poco/sano/magro" approva. Quale sorpresa quando si è presentato con IL TONNETTO: un piccolo tonno, nel senso di pesce con testa e coda seppur tranciato quà e là. Perchè un piccolo tonno è sempre un tonno, che i tonni sono pesci enormi!
Allibite osserviamo il terribil piatto finire sul tavolo davanti a me. Gli chiedo come pensa possa mangiarlo e quale mutuo dovrò accendere per pagarlo. Orecchie da mercante. Il danno è fatto. Mentre registro l'incidente nel data base della mia relazione con quel ristorante e con il bel signore, l'amica prende veloce il telefono per chiamare S. che viene precettata per correre da noi per aiutarmi nell'impresa. Quando arriva, noi siamo cotte a puntino fra vino e ilarità tonnesca e apriamo la seconda bottiglia di vino. Il terzo invitato al lauto pasto obbligatorio sarà il gatto di S. Avrà gradito?

Abbiamo riso talmente tanto (anche al momento del conto) che la serata verrà ricordata come una delle migliori degli ultimi tempi, nonostante fossimo dietro l'angolo di casa in una serata di tempesta estiva con la temperatura scesa vertiginosamente e improvvisamente.
(e ricevo una "benedizione" su una faccenda che è tutta un programma...)
Amiche tremende!

mercoledì 27 maggio 2009

Si parte! Cercando il sole

Che non sappiamo ancora dove, dipenderà dal meteo. Abbiamo quattro ipotesi su versanti diversi ma è chiaro che lo scopo è esaudire un mio desiderio espresso un paio di giorni fa: 36 ore fuori porta in luogo "nuovo" per me. Bella la sensazione di avere qualcuno che non vede l'ora di accontentarmi. A volte mi stupisco di me stessa: passo mesi di indecisione pavida e poi mi lancio in azzardi pieni di entusiasmo! Se sono rose fioriranno, se saranno margherite ben vengano pure quelle.

Intanto in buchetta una notizia che mi regala un sorriso di sollievo: due settimane di stress lavorativo oggettivo e di stanchezza mal accettata si spiegano anche con una carenza nel sangue di cui mi ha dato comunicazione il centro trasfusionale. Ho una decisa carenza di ferro che andrò a sanare immediatamente con la scorta gratuita offerta dal ADVS. Il resto degli esami dice che sto bene.
Sono proprio contenta di essere una donatrice (anche se ogni tanto esco dalla donazione vagamente anemica)

Che di colore e profumi e musica è pieno il mondo

Time out di frescura collinare

Che la delicatezza è molto apprezzata
E che se si trasforma in una tranquilla e gradevolissima serata al fresco con un viso sorridente e pacifico...
Rientrando dalla cena nel posto bello con il cibo buono, con il gestore bello e buono e l'aria frizzante che regala un sollievo dall'afa collosa di questi giorni, sorridendo delle parole non dette e di quelle dette, con l'aria che sferza la pelle, con la deliziosa sensazione del viaggetto in moto giù dalle colline di verde vestite.
E cercare disperata ma non troppo le chiavi della mia moto sotto casa
Che con calma e ilarità cerchiamo svuotando meticolosamente la borsa sul marciapiedi
Che poi si scopre sono semplicemente già state prese e adagiate nel casco che tengo in mano, che a lui viene da ridere e a me pure. E sentire che niente è per sempre ma a volte qualcosa esiste senza regole e strettoie. Che quando il primo patto è chiaro il resto viene di conseguenza. Rilassata comunicazione, comunione di intenti. Che se si decide per l'alleanza c'è sempre speranza.
Olè. Sì, dormo bene, benissimo, tranquillo.

lunedì 25 maggio 2009

Running in the dark

The dark side of my soul
The dark, empty streets
Dark trees in dark streets

Le ruote girano veloci, le gambe tengono il ritmo
Le lacrime fanno piccole discese sulla pelle
Le parole rimbalzano mentre le ombre avanzano
Vedo volti, vedo occhi e sguardi
E frasi risuonano nella mente
A cui non so rispondere, a cui non ho voglia di rispondere
Perchè non so cosa dire
Non vorrei dire
Il buio scorre veloce, l'aria sul viso è piacevole

Una parola mi infastidisce e mi intimorisce
Non vorrei
Chi sei? Cosa vuoi? Che cosa mi stai dicendo?

La frittata ha fatto un volo sul pavimento

La sensazione è un po' quella. Non si può fare la frittata senza rompere le uova. I proverbi degli Usa sono così pragmatici. E se le uova le rompi, le sbatti e ti cade tutto per terra? Splash. Un ronzio fastidioso nelle orecchie, l'irritabilità che galoppa. Piangere sulle uova versate? Oppure gridare: tornate indietro ovette care!
Diciamo che le ore di sonno non erano abbastanza

Certi discorsi mi hanno lasciata perplessa, mica ho capito, sarai mica un matto dagli occhi blu mare?

venerdì 22 maggio 2009

Zapping, mozzichi e spizzichi

La fiera della vanità: passeggino importato dall'Europa
Abbattiamo la corrente del mugugno
Scegliere come morire è parte essenziale della vita
Amatemi di meno e votatemi di più
Il fidanzato fantasma della Bonino
Tu ti senti Italiano o...? Mi sento sconnesso
Una bocciatura non è mica la morte di un uomo
Il pensiero viene comunicato con gli occhi
Mettere il fuoco sull'amore
Cattive regole producono cattivi comportamenti
La politica intrusiva produce meno libertà e meno posterità
Quando salgo a cavallo sono felice e non mi chiedo perché
Dobbiamo avere fiducia nel silenzio e nel vuoto
I sogni più belli sono quelli più pazzi
Mi piacciono gli attori che sanno farti piangere e ridere
Ragionare non è altro che scegliere?
Quando ragioni stai scegliendo?
Scegliere significa anche sacrificare una parte di verità?
Il rifugio è strumentale al coraggio
Chi cerca trova, chi non trova non ha cercato?

Le parole, i rituali, gli sguardi e le voci

giovedì 21 maggio 2009

Che afa fa, che afa fa, che afafafafafa

Cielo ceruleo tendente al grigio. La cappa di umido intorbida i polmoni.
Pericolo scampato: la giornata lavorativa più temuta del mese è andata! Che un over booking così violento erano anni...Le sorprese e le incognite a volte sono risolutive.

Ricevuto un mms con un fiorellino. Invito radical chic in Santa Lucia. Secondo invito graditissimo per party pomeridiano in delizioso agriturismo.
Acceso air condition dicendo fra me e me: solo mezzoretta, caro buco nell'ozono, ti penso, ti penso. Ma l'afa fa.

lunedì 18 maggio 2009

L'ormone racconta


Di un momento che arriva a scaldare il gelo che un giorno aveva fatto capolino. E mi ritrovo con sensazioni a cui non voglio certo rinunciare.
Sdraiata al sole in riva al mare, al telefono lui mi dice "sono quì, dammi la posizione". Rispondo che sono a destra, a pelo d'acqua e che mi alzo per vederlo camminare. Dopo due minuti lo vedo, vedo gli occhi azzurro mare e il sorriso tutto per me. Ci abbracciamo con gioia e, dopo le presentazioni, siamo sdraiati a continuare il discorso della sera prima. Le ore vanno avanti ed è costantemente a dieci centimetri da me, sempre pronto, sempre complice e sorridente. L'atmosfera è rilassata e divertente (il suo amico è delizioso e la mia amica è nella sua veste entusiasta), parliamo di tante cose e ridiamo molto. Il tramonto rosa sul mare, la musica bella, il vino e la pizza marinara, il suo braccio sempre così vicino...
Che non so proprio cosa e se. Ma il mio ormone è il benvenuto, nonostante l'incognita solita (e l'altra che proprio semplice non è).
Al parcheggio ci salutiamo con un arrivederci e piccoli-grandi progetti. E quell'abbraccio entusiasta che si danno le persone che sono felici di essersi incontrate e che hanno voglia di conoscersi.

domenica 17 maggio 2009

Il mago della gaffe

Incontri un vecchio amico e vi salutate con gioia, gli presenti l'uomo che è con te, scandisci i loro nomi con quella chiara impostazione da persona educata che mette in comunicazione due sconosciuti. E' una situazione pubblica, intorno ci sono altre persone. Il tuo accompagnatore tende la mano e l'altro sorride e dichiara "ma ci siamo già visti". Silenzio. Lui insiste, "ma sì quella sera...". Allora tu dici che no, si sbaglia. E lui persevera, "ma sì, mi ricordo bene". Io ripeto, piano, che no, si sbaglia. Non demorde. Il mio accompagnatore viene in mio aiuto e chiarisce che no, non era lui, sorridendo. All'ennesima insistenza (perchè lo farà ci chiediamo con uno sguardo complice?), lo fissiamo allegri e gli diciamo, in coro, "era un altro". Proprio non riesce ad uscirne e tenta la strada della rovinosa giustificazione: "era uguale a lui, mi ricordo uno alto, anche gli occhi...". Ciliegina sulla torta del mago della gaffe reiterata: "ah, allora uscite da poco".
Risolviamo allontanandoci, lasciando passare altre persone che vogliono arrivare al vino alsaziano (o che, impietositi, ci vengono in sostegno). Al successivo brindisi, l'uomo alto mi dice sorridendo "meno male che non sono il tuo fidanzato geloso, certo che quello può mettere nei guai una coppia". Fra parentesi: la somiglianza tra i due uomini in questione è pari a zero!

Bella serata e ottima sintonia, l'uomo alto è proprio piacevole.

sabato 16 maggio 2009

Broken flowers

Corro, questa volta perchè decido di farlo, per un motivo mio. Ho voglia di vedere l'amica e di una serata serena.
Sì, il film mi andava e la situazione mi piace. Nonostante la stanchezza che ci fa pisolare e sbadigliare un po'. Mi, ci, è piaciuto molto il film. Il ritmo lento e surreale, i primi piani dell'attore più impassibile del cinema americano, gli scorci da on the road, le trovate divertenti e originali, le future grandi attrici da botteghino che rappresentano un femminile possibile, lo strano rapporto di amicizia fra il protagonista e il vicino africano dai cinque figli e l'hobby per le indagini poliziesche. Il velo di tristezza che cita la solitudine e il tramonto di un uomo senza famiglia e legami affettivi non ci mette malinconia. Un bel film che aiuta ad entrare nell'atmosfera rilassata del time out. E poi passeggiata senza fretta e senza scopo nel centro cittadino, l'aria è tiepida. Una birretta al tavolino dei turisti con lo sguardo sulla bella piazza chiude la serata. Valeva la pena correre.

Mattinata di manutenzione ordinaria e straordinaria e pranzetto di menù estivo con l'amico che mi restituisce la serratura della porta. E mi preparo per la serata con il forestiero che viene in città per aperitivo e cena e chiacchiere.
Passettini e ordinarie gioie in quà e in là.
Che poi si potrebbe fare che la vita è un "road trip", sempre.

martedì 12 maggio 2009

Occhi di conquista

Panchina dell'aiuola cittadina, nel paese silenzioso e semi deserto. Con in due gelatini mini, in leggera chiacchiera in stile serata estiva, una delle prime.
Un biondo dagli zigomi alti e il sorriso a metà mi si avvicina, non troppo, e dice qualcosa. In un'altra lingua, poi traduce "non parli polacco?". Voleva da accendere. Accende e va.
E scopro che manco mi sono accorta. Lo leggo negli occhi della mia amica prima di sentirlo dalle sue labbra, pare fosse un signore MOLTO bello e affascinante.
Mi chiedo come mai non lo abbia neppure visto.
L'amica rimane per dieci minuti con quello sguardo amaliatore, da conquista magnetica mentre io cerco di fare emergere ricordo del suo volto.
Certo che se manco li vedo...

domenica 10 maggio 2009

Il borghetto degli oligarchi della finanza

Come dire: da questa parte del muro cassa integrazione e licenziamenti ed esortazioni a tirare la cinghia con il sorriso degli ottimisti (anche detti i soliti fessi) con la solita fiducia nel nostro sovrano dei reality e nell' ignoranza compiaciuta del becero linguaggio televisivo...
In un piccolo borgo collinare romagnolo, che però è una repubblica estera che non è tenuta a seguire regole anti riciclaggio e anti depositi di evasori senza scrupoli, il denaro scorre a fiumi senza vergogna.
E la lista dei ladri istituzionalizzati non diminuisce ma cresce.
E intanto le nuove leggi hanno modificato le norme di controllo sulle aziende, come dire che crescono i proprietari di barche di lusso con dichiarazione dei redditi a zero, etc etc

Ma distraiamoci che nè abbiamo bisogno! E via con i gratta e vinci e il televoto selvaggio etc etc

Che di ladri è pieno il mondo

sabato 9 maggio 2009

Galline, vino, spaghetti fritti

C'è un pulcino nato con un problema alle zampe. Invece di ucciderlo (l'eutanasia in un allevamento di polli è contemplata), la bella moglie del mio spasimante di 22 anni fa, decide di legargli le zampe con lo spago. Il pulcino ora corre perchè non riesce a camminare e ha deciso che lei è la sua mamma e, per addormentarsi, deve stare dieci minuti sul cuore di lei, ogni sera. Lei racconta e ride, noi ridiamo con lei immaginando il pucino Pistorious e progettando una futura spedizione alla strana fattoria.
Non si capisce bene perchè davanti alla Cineteca ci debbano essere un paio di polli variopinti in gabbia e la "statua" di un maiale al guinzaglio...Il vino era buono, di più quello nel bicchiere serio, le polpettine nel cartoccio anche, gli spaghetti fritti napoletani ottimi ma unti assai. La serata è stata rilassante, spassosa ed esilarante la conversazione con la bella moglie. Un po' scioccante sentire che Simone, il bimbetto che andavo a prendere all'uscita delle elementari e che costruiva trampoli sotto la mia scrivania, ha due figlie ed è candidato alle comunali del paese dove lavoravo un po' di anni fa.
Che di colore è pieno il mondo.
Che l'affetto rimane ed è bello abbracciare chi ha fatto parte della tua vita per tanto tempo, anche se è passato tanto tempo.

venerdì 8 maggio 2009

Kavafis

E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai
frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balia del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.



(a volte una poesia si affaccia e ti manda un sorriso)

giovedì 7 maggio 2009

Powerbook

Per evitare di essere scoperta ho scelto la latitanza.
Per scoprire quello che voglio scoprire ho scelto la latitanza.
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E' solo una storia, dici. Proprio così, e anche la vita lo è: è una storia inventata, un racconto dell'orrore, un giallo, la strana storia di te e me.
L'alfabeto del mio Dna plasma certe parole, ma non racconta la storia. Devo raccontarla io.
Che cosa devo continuare a raccontarmi?
Che c'è sempre un nuovo inizio, una fine diversa.
Posso cambiare la storia. Io sono la storia.

Comincia.

J.W.

Ohm stonato

Il mio maestro è in Colorado, dal suo maestro. E sono andata a lezione sapendo che non sarebbe stato lo stesso. L'insegnante mi saluta con entusiasmo, è una donna iper abbronzata con un tono di voce che nulla ha a che fare con lo yoga, la sua borsa firmata e i suoi brillanti si notano. L'atmosfera è strana, parlano tanto tutti e usano frasi stereotipate, gentili ma vagamente inutili. Guardo l'orologio e mi domando quando si deciderà a cominciare.
Allibita mi ritrovo con gli occhi chiusi mentre tre persone fanno uscire un suono inarticolato che poco assomiglia alla vibrazione a cui sono abituata. E quando comincia la recitazione del mantra, mi chiedo se mai mi sia capitato di sentire voci così sgraziate e stonate. Stonare l'Ohm in modo così evidente!
Comunque...la lezione è stata divertente: posizioni difficilissime mai fatte e nessuna fluidità. Meno male che: riesco a fare cose alla pari di chi segue i corsi da anni, che ho imparato da anni a proteggere il mio corpo dalle istruzioni "pericolose", che oggi ero particolarmente rilassata e riposata, che non avevo grandi aspettative. Sapevo che il maestro è il Maestro.
E a testa in giù, dritta come un fuso, con il respiro che riesce a rimanere sereno e morbido, mi sento veramente bene e mi diverto.
E la signora bella applaude entusiasta ed è una gioia vedere il suo sorriso sbocciare con tanta soddisfazione.
Che di colore è pieno il mondo.

lunedì 4 maggio 2009

Zampilli di luce ed acqua sulla piazza



E la piazza diventa un gioco d'acqua e luci colorate
Nella calda serata la buonanotte è una passeggiata davanti al teatro Valli,
piedi e biciclette volano sui riflessi a filo d'acqua.

Passepartout



E la città è disseminata di queste cornici rosa all'interno delle quali la vita ordinaria diventa opera d'arte e scorcio sull'universo.

Ci facciamo due chiacchiere?



LA STRADA DIVENTA UN SALOTTO


Due raggi di sole e un obiettivo


Che poi una passeggiata a zonzo per una bella città ti rimette in pace con il mondo.

E le foto sono una bella cosa