sabato 16 maggio 2009

Broken flowers

Corro, questa volta perchè decido di farlo, per un motivo mio. Ho voglia di vedere l'amica e di una serata serena.
Sì, il film mi andava e la situazione mi piace. Nonostante la stanchezza che ci fa pisolare e sbadigliare un po'. Mi, ci, è piaciuto molto il film. Il ritmo lento e surreale, i primi piani dell'attore più impassibile del cinema americano, gli scorci da on the road, le trovate divertenti e originali, le future grandi attrici da botteghino che rappresentano un femminile possibile, lo strano rapporto di amicizia fra il protagonista e il vicino africano dai cinque figli e l'hobby per le indagini poliziesche. Il velo di tristezza che cita la solitudine e il tramonto di un uomo senza famiglia e legami affettivi non ci mette malinconia. Un bel film che aiuta ad entrare nell'atmosfera rilassata del time out. E poi passeggiata senza fretta e senza scopo nel centro cittadino, l'aria è tiepida. Una birretta al tavolino dei turisti con lo sguardo sulla bella piazza chiude la serata. Valeva la pena correre.

Mattinata di manutenzione ordinaria e straordinaria e pranzetto di menù estivo con l'amico che mi restituisce la serratura della porta. E mi preparo per la serata con il forestiero che viene in città per aperitivo e cena e chiacchiere.
Passettini e ordinarie gioie in quà e in là.
Che poi si potrebbe fare che la vita è un "road trip", sempre.

1 commento:

Giulia Lu Mancini ha detto...

Si il film era davvero carino ed è stata una serata davvero piacevole, valeva la pena correre.
Baci