giovedì 7 maggio 2009

Ohm stonato

Il mio maestro è in Colorado, dal suo maestro. E sono andata a lezione sapendo che non sarebbe stato lo stesso. L'insegnante mi saluta con entusiasmo, è una donna iper abbronzata con un tono di voce che nulla ha a che fare con lo yoga, la sua borsa firmata e i suoi brillanti si notano. L'atmosfera è strana, parlano tanto tutti e usano frasi stereotipate, gentili ma vagamente inutili. Guardo l'orologio e mi domando quando si deciderà a cominciare.
Allibita mi ritrovo con gli occhi chiusi mentre tre persone fanno uscire un suono inarticolato che poco assomiglia alla vibrazione a cui sono abituata. E quando comincia la recitazione del mantra, mi chiedo se mai mi sia capitato di sentire voci così sgraziate e stonate. Stonare l'Ohm in modo così evidente!
Comunque...la lezione è stata divertente: posizioni difficilissime mai fatte e nessuna fluidità. Meno male che: riesco a fare cose alla pari di chi segue i corsi da anni, che ho imparato da anni a proteggere il mio corpo dalle istruzioni "pericolose", che oggi ero particolarmente rilassata e riposata, che non avevo grandi aspettative. Sapevo che il maestro è il Maestro.
E a testa in giù, dritta come un fuso, con il respiro che riesce a rimanere sereno e morbido, mi sento veramente bene e mi diverto.
E la signora bella applaude entusiasta ed è una gioia vedere il suo sorriso sbocciare con tanta soddisfazione.
Che di colore è pieno il mondo.

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