lunedì 18 maggio 2009

L'ormone racconta


Di un momento che arriva a scaldare il gelo che un giorno aveva fatto capolino. E mi ritrovo con sensazioni a cui non voglio certo rinunciare.
Sdraiata al sole in riva al mare, al telefono lui mi dice "sono quì, dammi la posizione". Rispondo che sono a destra, a pelo d'acqua e che mi alzo per vederlo camminare. Dopo due minuti lo vedo, vedo gli occhi azzurro mare e il sorriso tutto per me. Ci abbracciamo con gioia e, dopo le presentazioni, siamo sdraiati a continuare il discorso della sera prima. Le ore vanno avanti ed è costantemente a dieci centimetri da me, sempre pronto, sempre complice e sorridente. L'atmosfera è rilassata e divertente (il suo amico è delizioso e la mia amica è nella sua veste entusiasta), parliamo di tante cose e ridiamo molto. Il tramonto rosa sul mare, la musica bella, il vino e la pizza marinara, il suo braccio sempre così vicino...
Che non so proprio cosa e se. Ma il mio ormone è il benvenuto, nonostante l'incognita solita (e l'altra che proprio semplice non è).
Al parcheggio ci salutiamo con un arrivederci e piccoli-grandi progetti. E quell'abbraccio entusiasta che si danno le persone che sono felici di essersi incontrate e che hanno voglia di conoscersi.

2 commenti:

inattesa ha detto...

Bello. Ma questo chi è? Sembra un uomo piovuto dal cielo ;-)

bb ha detto...

plain@ è un amico di un'amica, un nuovo amico, un sorriso e due occhi pieni di entusiasmo, un ucg che sabato si è mangiato duecento km e una fiorentina senza battere ciglio. Il resto non si sa :-)