domenica 15 giugno 2008

Volubile

Mi domandavo dove fosse finito il corteggiatore.
Come se i miei pensieri avessero risposte improvvise, eccolo.
Nella versione "migliore" (o peggiore, dipende dai punti di vista).
Sono le otto, strada nel silenzio assoluto, si avvicina con un sorriso morbido, gli occhi liquidi di chi sognava pochi minuti prima.
In un attimo mi abbraccia, la sua mano è sulla mia schiena, mi bacia sulla guancia e sento la sua pelle profumata. Ricambio mentre penso che non ci eravamo mai toccati.
Come stai? Come vanno le cose? Racconti brevi e via, al lavoro entrambi.
La mattina dopo viene direttamente dentro a salutarmi, sta andando a consolare il suo bambino che soffre di incubi notturni.
"A che ora finisci? Se vuoi vieni a dormire da me".

Sorrido. Chiedo "quando?".
Quando vuoi, risponde. Ed esce dopo aver scambiato qualche considerazione sullo stato della decadenza culturale degli Italiani.

Perchè quest'uomo "passeggia" sulla mia volubilità?
Cosa significa nell'equilibrio cosmico?
Perchè mi sembra di conoscerlo da sempre?

1 commento:

inattesa ha detto...

Ti sembra di conoscerlo da sempre forse perché ne hai già incontrati di tipi così ;-)

Come mai sei in balia dell'umore quotidiano? Cosa c'è che non va?