domenica 12 ottobre 2008

Il batterista sul letto

Non è facilissimo. Neppure difficile. Una dimensione nuova alla quale continuiamo a dare sfumature e invenzioni. Non esattamente liscio. Comunque senza frizioni.
Il mio amato-amante è il caos e la sorpresa perenne.
E' accoglienza e abbraccio, è artista folle e romantico intenditore, ironia mordente e apprensivo sguardo attento.
Avevo voglia di una mattina senza fretta. E' stata bellissima.
Anche se ora mi costa stare chiusa quì dentro senza poter camminare alla luce del sole. E' stata una mattinata proficua: molti risvegli nel lettone profumato, una bella mezz'ora abbracciati ad ascoltare il super Bollani, la doccia mentre un matto suona il tamburello fuori dalla porta, guardarlo mentre mi confeziona una cavigliera di corallo, frugare nell'armadio per vedere il presepe e il trenino di Dumbo che aveva iniziato a costruire, ballettini afro e dischi di Manuche a tutto volume, pulizia dello specchio del bagno e nuova decorazione a mia cura, pizza nei cartoni e film di Totò in prestito.
E ho fumato solo due sigarette dalle dieci di ieri sera!

(Erano anni che nessuno mi chiamava per cognome, mi fa tanto ridere)

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