domenica 19 ottobre 2008

Notte bianca

Molto meglio dell'aspettativa. Caos e negozi aperti, colore e musica ovunque, si entra e si esce da palazzi affrescati, ci sono mostre in angoli mai visti e strane sculture in mezzo ai portici, una proiezione di fim di Buster Keaton accompagnato da trio jazz pieno di energia, tanta gente e allegria. Abbracciati e divertiti corriamo e scherziamo, ci perdiamo a guardare gioielli e pietre preziose grezze, stiamo dieci minuti a decidere l'inquadratura di una fotografia, facciamo ipotesi stravaganti e discutiamo tecniche pittoriche, diamo il nostro voto ai ballerini di tango, ammiriamo il banano enorme che ha deciso di svettare in un minuscolo cortile, parliamo con tutti e rimandiamo la cena fino quasi allo svenimento.
E ci deliziamo ad ammirare la performance dei veneti simpaticissimi: una batteria e percussioni che accompagna una chitarra virtuosa in un ritmo incalzante mentre l' "artista" disegna e dipinge e muove piccoli burattini di carta sulla lavagna luminosa che proietta il tutto sullo schermo. Tutto si svolge a tempo di musica e crea un'atmosfera sensazionale che coinvolge grandi e bambini (e immancabili cani).
Felice io, felice lui (e quando si entusiasma lo adoro).
Incrociamo un mio amico che, lasciandomi decisamente sorpresa, abbraccia me velocemente e si lancia a tendergli la mano (cosa accaduta anche la settimana scorsa, come se questo uomo venga identificato al primo sguardo, come, con quale titolo non so).

Tardissimo andiamo a casa a mangiare (con imprevisto di gomma a terra, lui prende il bus e io vado in moto temendo assai per la mia vita).
Scintille e nanna e risveglio ante alba.

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