venerdì 12 settembre 2008

Zucche, bacchette e mirtilli.

Il turno della morte versione azzardata...
Opto per l'ascensore e il letto a 2 minuti dalla postazione di lavoro.
Mi fermo dal mio amico vinaio e compro vino campano.
Esco dal lavoro con sacchetto di ghiaccio e vino e salgo nell'appartamento profumato di cannella dove mi aspetta un sorriso e una cenetta leggera.
Si parla di bacchette da batteria (e del musicista a cui, dopo mio intervento, nè ha regalate un paio speciali).
Ricevo una veloce lezione e dimostrazione dei vari suoni.
Si parla di zucche greche che cercherò di fare arrivare in qualche modo perchè si trasformino sotto le sue mani in strumenti accattivanti.
Intanto la cenetta procede e decidiamo che ci meritiamo anche la candela.
E scegliamo la musica e la posizione migliore per far riposare il mio ginocchio.
Etc etc.
A una cert'ora decido che sarà meglio dormire.
Detto, fatto.

E mi dice che mi comprerà un cuscino.
E ogni tanto si sveglia per controllare se stia bene e per un grande abbraccio.
Nel dormi-veglia mi chiedo da che pianeta venga.
Alle sei la domanda di rito: marmellata di mirtilli o fichi?

MIRTILLI!

E lui spalma e ride mentre mi vesto al ritmo della musica caraibica che ha deciso di mettere all'alba di questa giornata.

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