lunedì 22 settembre 2008

Racconti di ragazzini coraggiosi

Ieri sera epilogo simpaticissimo: protagonista la mia nipotuzza.
La sua serata romantica è saltata, il padre del fidanzato li ha sfrattati causa arrivo della sua donna. Mi ha raccontato storie spassose e tenerissime.
Storie di "prime volte" sessuali.

La sua che è stata dolce e serena, nonostante il primo tentativo disastroso. Mi ha raccontato di come si chiedessero entrambi cosa fare e come fare. Di come il tutto si sia concluso con lei che rideva a crepapelle e lui che, dopo le risate, si sia fatto prendere dal senso di inadeguatezza. Poi lui chiedeva a lei di confermargli i suoi sentimenti. Lei ha chiamato urgentemente sua madre per chiederle come uscire dalla situazione. E' andata bene: sono stati uniti nell'affrontare il tutto senza silenzi.

Mi ha raccontato della preoccupazione di un'amica rispetto all'avvenenza della sua vagina. Di bugie dette per non affrontare i genitori. E dei rischi conseguenti. Di come molte ragazze arrivino al sesso senza mai avere visto un pene. Di come è rimasta stupita alla vista di un pene "piccolo". Di come la regola del preservativo o nulla sia diffusa fra le minorenni. Di come alcune piccole stupide usino termini volgari e maschilisti che suscitano ilarità e condanna fra i più.

Insomma, mi sono proprio divertita.
E mi hanno fatto molta tenerezza.
E sono contenta che, in parte, a qualcosa sia servito il lavoro di tanti per emancipare l'emancipabile.

2 commenti:

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ci siamo emancipati, ma credo che ci saranno sempre occasioni per ridere, il sesso si presta soprattutto quello alle prime armi.
baci lù

bb ha detto...

Eh sì, e meno male che è così.