Ieri sera epilogo simpaticissimo: protagonista la mia nipotuzza.
La sua serata romantica è saltata, il padre del fidanzato li ha sfrattati causa arrivo della sua donna. Mi ha raccontato storie spassose e tenerissime.
Storie di "prime volte" sessuali.
La sua che è stata dolce e serena, nonostante il primo tentativo disastroso. Mi ha raccontato di come si chiedessero entrambi cosa fare e come fare. Di come il tutto si sia concluso con lei che rideva a crepapelle e lui che, dopo le risate, si sia fatto prendere dal senso di inadeguatezza. Poi lui chiedeva a lei di confermargli i suoi sentimenti. Lei ha chiamato urgentemente sua madre per chiederle come uscire dalla situazione. E' andata bene: sono stati uniti nell'affrontare il tutto senza silenzi.
Mi ha raccontato della preoccupazione di un'amica rispetto all'avvenenza della sua vagina. Di bugie dette per non affrontare i genitori. E dei rischi conseguenti. Di come molte ragazze arrivino al sesso senza mai avere visto un pene. Di come è rimasta stupita alla vista di un pene "piccolo". Di come la regola del preservativo o nulla sia diffusa fra le minorenni. Di come alcune piccole stupide usino termini volgari e maschilisti che suscitano ilarità e condanna fra i più.
Insomma, mi sono proprio divertita.
E mi hanno fatto molta tenerezza.
E sono contenta che, in parte, a qualcosa sia servito il lavoro di tanti per emancipare l'emancipabile.
2 commenti:
Ci siamo emancipati, ma credo che ci saranno sempre occasioni per ridere, il sesso si presta soprattutto quello alle prime armi.
baci lù
Eh sì, e meno male che è così.
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