martedì 2 settembre 2008

Cosa so di lui? Gioco semi-serio




Giusto per giocare.
Per distrarmi dal mal di pancia.

Suona la batteria e le percussioni.
Ha una passione per gli strumenti antichi.
Ha una collezione di piatti turchi
(quelli che si suonano con le spazzole).
Ha un bimbo di otto anni grande studioso di mitologia e che tira di scherma.
Ha una risata che sboccia improvvisa illuminandogli gli occhi verdi.
Ascolta musica deliziosa. Jazz ed etnica, ovviamente.
Cucina con passione e disinvoltura, risultati ottimi.
Gli piace accudire in una maniera divertente e divertita.
(vederlo alle sei di mattina seduto sereno a prepararmi le fette biscottate con la marmellata mi ha stupito non poco).
E' napoletano, tanto, abbastanza, con ironia.
Lava, stira, mette in ordine con determinazione
(e ha una casa che sembra un magazzino dove è appena passato un tornado).
Parei, bracciali di osso e legno, candele e diffusori di essenze.
Libri e attrezzi vari ovunque (da "manutenzioni casa").
Amico fotocopia dell'ispettore Derrick
(non conosciuto causa miei capi imprevisti).
Grande capacità di improvvisazione
(e dissimulazione, se necessaria).
Discorsi sull'omeopatia e sulla sua dottoressa
(che mi deve far conoscere).
Faccia allegra, capelli argentati.
Sorriso sorriso.
Faccia sbarazzina, a volte "da schiaffi".
"Balli?" Più o meno. "Cioè?". La pizzica.

Chissà cosa mi sta succedendo?
Mi sto preoccupando un po'.

Mi sto rincitrullendo?
Cerco motivi per... e per non...?

(mettici anche un po' di noia e paranoia)

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