sabato 13 settembre 2008

Uggia e rilassate cose.

Risveglio morbido, all'inizio.
Mi allungo fra le lenzuola godendomi la buona dormita e il buon ricordo della serata.
Sms: ciao, che fai di bello?
(Lui, già attivo a quest'ora, pare).
Rispondo rilassata, ammiccante, la verità detta in due parole.
Continuo lo stiracchiamento piacevolissimo.
(perdo la sua chiamata, avevo suoneria disattivata).

DRINNN. Il fisso.
Mi alzo malvolentieri
(se è un rompi c. lo aggredisco, penso).
Plain, cara, va bene, va bene...stavo scrivendo la tua risposta.
Ritorno a letto. Impossibile: i bambini di sotto iniziano i loro rumori assurdi
(perchè avete comprato loro un SUV giocattolo!!!).

Ok.
Caffè, musica, lavatrice, stirare, lavare piatti.
Dopo reciproci tentativi falliti, scambio due parole con lui.
"Ho visto una tua sosia!
Eri tu, capelli, camminata, schiena, mani."

In cerca di lettore DVD o non si sa, usciamo prive di acquisti.
Aperitivo mentre diluvia un po'.
Si sta bene. Cerchiamo di fare piani per domani.
Work in progress. Senza stress.

Al job rivedo gli amici musicisti,
intercedo per loro e vanno a provare in pace.

Arrivano i biglietti per il Sana.

Calma assoluta in strada e quì.
Pisolo e penso, lentamente.
Forse, forse, farò qualcosa di vagamente lavorativo.

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