martedì 2 settembre 2008

La stanza semi-privata

Da un telefilm stupido di cui ho sbirciato un minuto.
Era una camera di ospedale per il travaglio.

Non è esattamente il mio pensiero principe, che lo sappiamo tutti quanto sia refrattaria a lasciarmi andare nelle ipotesi sentimentali...
Che in realtà mi sento un po' sfasata e stanca e i settori in cui sento di dover fare riordino sono talmente tanti!
Ma, credo di vivere un leggero stress dovuto alla novità: udite, udite, ho a che fare con il primo uomo che non mi dichiara amore eterno dal primo istante.
E la cosa mi lascia perplessa, stordita.
Modalità incognita e nuova sfida (ho scritto "sfida"???).

E' che, da un lato la gamma delle possibilità prevede ampia libertà di azione.
Azione? Intraprendenza? MIE?
E mi chiedo come si faccia.
E, dall'altro, mi sento un pochino spaventata.
I miei dubbi non verranno dal fatto che sia partita così?
Come la "avventura semi-seria di due liberi pensatori".
Riuscirei a condividere la "stanza" con non so chi?

Sarebbe più facile se...
Se che?

E poi, ma di cosa si parla?
Non voglio un fidanzato. Non ora.
Ma lo voglio nel futuro e per un tempo indeterminato che produca progetti e benessere. Credo.
Ma ho bisogno di ridere e di giocare.
Non devo fare scelte ora, vero?

Bla Bla Bla
Che fatica questa mente che macina scorie!

Dove è finito quel matto che sventolava lenzuolo bianco dalla finestra?
A me piaceva quello.
Ma, povero, mica può fare tutto da solo.
Dovrò inventarmi qualcosa di frivolo, in fretta.

1 commento:

Giulia Lu Mancini ha detto...

Questo corteggiatore ti piace molto, perchè è brillante quanto basta come sanno esserlo i napoletani, un pò sfuggente ma presente al momento giusto.
Ti ruberà il cuore se non è già accaduto.
Potrebbe essere l'uomo giusto.
baci