lunedì 15 dicembre 2008

Two is meglio che one

Che avrei voluto andare al cinema tante volte nei mesi scorsi.
E non ci sono andata. Chissà perchè?

E allora si fanno anche le "peggio" cose...

Domenica con sveglia prima dell'alba e, dopo otto ore di lavoro, il pomeriggio si trasforma in una maratona al cinema.
Con le donne-mamme il filmetto leggero al cinema parrocchiale. Dolce e allegro struggimento in una pellicola che parla di donne anziane e delle loro tenere personalità che non rinunciano a celebrare, festeggiare, giocare, ballare.
Con le donne-autonome il filmaccio violento e duro che parla di padri e figli, di dolore e amore, film bellissimo e commovente che paralizza tutti sulla poltrona ad asciugare l'ultima piccola lacrima mentre scorrono i titoli di coda.

E la musica che accompagna le due storie a raccontare che non c'è un meglio e un peggio, un prima e un dopo, un lecito e un illecito, un età per gioire o per soffrire, che le storie sono tutte valide e importanti perchè sono storie di persone e di amore. La semplice vita di tutti, difficile, tragica e piena di gioia.

E il mio cuore si sente molto meglio, un frullato di cuore ma la mente che mente si è presa il pomeriggio libero, era un po' che voleva farsi una passeggiata.

1 commento:

Giulia Lu Mancini ha detto...

Come si può dire: "l'importante è distrarsi" e passare dei buoni momenti! Baci