martedì 13 gennaio 2009

Pianoforte

Pianoforte
Piano
Forte
Un tasto dietro l'altro
Bianco nero
Allungo
Ritorno
Forza e dolcezza
Basso, alto
e ritorno
Tocco e sequenza
Melodia e stacco e ritmo
Abbandono e struggimento
Vita

Non posso non fare un piccolo salto nella memoria e pensare a lui, con il quale ascoltavo Danilo Rea e Bollani. Quello accanto a cui sedevo mentre mi suonava vecchi pezzi strepitosi di Cocciante.

Il maestro yoga è esattamente come immaginavo, anzi meglio. Amore a prima vista, anzi, a immediato scambio di sorrisi. E l'energia riprende a circolare, e il respiro avvolge il corpo e aiuta il cuore. E il pianoforte suona anche se lui non c'è. Ci sono io, e c'è la musica, con la stessa forza e lo stesso regalo d'amore. I tasti sono lì, e io ci sono. L'amore anche. Non ha un volto di un uomo, non più, non ancora, ma questo non cambia la musica.

3 commenti:

inattesa ha detto...

Allora hai scelto il corso di yoga?
Hai fatto bene, corpo e mente in una volta sola.

bb ha detto...

@plain Il corso di yoga ha scelto me. Ma, visto che il new job pare regalare altre sere possibili, oso anche la prova di danza afro! Che mi piaceva tanto sudare e ridere su ritmi africani.

Giulia Lu Mancini ha detto...

brava! corso yoga e danza afro credo che ti faranno molto bene allo spirito e al corpo, ottimo.
baci baci