lunedì 5 gennaio 2009

Nel mondo magico basta condividere qualcosa che tutto cambia

La febbre va e viene. Le labbra cercano di riprendere connotati umani a fatica. Il freddo è terribile. Il filmetto racconta favole e la befana prende pallonate in testa. Al lavoro, fra le risate che scateno, si sistemano mesi e mesi di pasticci. E i colleghi cominciano a sperare che riusciremo a riprendere la marcia senza danni. E la collega mi chiama per organizzare cenetta indiana e mi aiuta nella ricerca dell'impiegato giusto. E ieri la passeggiata al sole sulla collina innevata (e ghiacciata) è stata molto rilassante e divertente (che i texani notoriamente sono le calzature adatte a finire con il sedere per terra).
E stasera la stanchezza è sovrana e chiudersi in casa un lusso gradito.
Qualcuno mi chiama. E fa due squilli e chiude. E non lo richiamo. Che, anche se dicono le amiche che è bello come un fotobidello, non è sufficiente, che le tre parole che mi ha detto a capodanno manco me le ricordo.

Febbre delle mie brame, chi è la più stanca del reame?

3 commenti:

Athaualpa ha detto...

Fotobidello? What's this?
Anche nel mondo reale la condivisione fa miracoli.

bb ha detto...

@gal Il mondo reale è altrettanto magico, spesso. Il fotobidello: colui il quale oggettivamente (?) dotato di aspetto fisico gradevole si muove nel mondo dichiarando che "lo sa", con relative conseguenze :-)

Athaualpa ha detto...

dankeschön