giovedì 12 novembre 2009

La speranza

Ecco, oggi ho aggredito quell'angolo di casa che ogni giorno mi chiedeva, con sguardo accusatorio e minaccioso quando l'avrei affrontato. Che ancora ci sono grovigli risalenti alle mie fratture estive (che sono arrivate con un tempismo speciale, due giorni dalla fine dei lavori in casa).
Bello, qualcosa è riuscito a prendere una forma e la casa invasa dal sole ora profuma di fiori di campo (tipo, il liquido è rosa shock).

Mr C ri-telefona. La telefonata è arrivata. Non sarà una passeggiata, anzi, ma il doc ha fatto tutti i consulti e ha deciso: ricovero per altre indagini e inizio terapia. Si aspetta solo il letto libero.
Lui parla con un tono di voce diverso, più deciso, più allegro.
"Ora mi concentro nella speranza!".

Sì tesoro, lo so che stare così, senza sapere nulla ti stava fiaccando. Speriamo.

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