lunedì 13 luglio 2009

Questione di prospettiva

Ieri ho detto:
"è una splendida giornata, c'è un'arietta meravigliosa, vero?"
Il mio interlocutore è rimasto sorpreso, come facevo a festeggiare una bella giornata dal letto dove sono relegata da 5 giorni? Lo sapevo che era una bella giornata, certo, immaginavo che in spiaggia fosse delizioso. Ma non mi sentivo frustrata. Non potevo essere lì al mare, certo. Ma, il letto è sotto la finestra sul tetto e il cielo, anche se solo quello, si vede benissimo e mi fa compagnia. Certo, sarei più felice, molto, se potessi andare al mare, se potessi uscire di casa, se non avessi due corpi estranei ingombranti al posto del mio lato sinistro, se riuscissi a dormire comoda, se non avessi crampi ad ogni tentativo di deambulazione autonoma, se non mi ritrovassi dipendente da compassionevoli amici e parenti per cibarmi e lavarmi/vestirmi...Ma l'arietta bella la vedo, l'annuso, la percepisco anche da quì. Sarà che tutto quello che potrò fare DOPO mi sembra una conquista, sarà che ogni tanto non fa male ritrovare la consapevolezza di quello che si ha, sarà che i limiti ci insegnano anche le possibilità, sarà che il cielo sereno, sgombro dalle quotidiane occupazioni è ancor più bello.

Sarà che sono a metà strada, sarà che è più furbo vedere il bicchiere mezzo pieno, sarà che chi mi aiuta è molto dolce e rassicurante, sarà che per vedere il buono serve anche una visuale sui possibili mali.

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