mercoledì 15 luglio 2009

Lascia che scivoli via

Si alza da tavola con il melone che non abbiamo mangiato e, con il sorriso irriverente che ben conosciamo, dice con voce da bimbetta: "batta signori con problemi, basta con le quantità extra di problemi, che i problemi e le stravaganze le abbiamo tutti, ma questi, troppi...NO NO".
Arrivate notizie dall'amica che sa un po' di cose. L'elenco ci lascia un po' perplesse, non abbiamo motivo di dubitare. Non sono io a dire che però non sembra, non si direbbe. Neppure a dire che è così gentile e simpatico e affascinante. Taccio anche quando vien detto che tutto sembrava essere così...
L'amica mittente del messaggio, l'assente, parla chiaro. Esorta alla distanza.
Mentre passiamo ad abluzioni varie, scherziamo e ridiamo della varietà delle situazioni, gli mandiamo un affettuoso augurio di pronta resurrezione e lo lasciamo scivolare via. La dogmatica donna gli regala una possibilità, che non si può sapere, che "neanche mi fa tanto effetto". A noi, a me, sì.
In fase massaggio né riparliamo, mi scappa un sorriso quando lei se ne esce con quella frase. Sì, occhi così ti rapiscono, succede.

Dieci giorni, all'alba. Chi mi farà la treccia domani? Quale temperatura africana ci toccherà? Come far arrivare gli shorts dall'Apennino? Il medico verrà? Dove si va appena si potrà camminare?

Nessun commento: