martedì 16 giugno 2009

Sogno o son desta?

Vorrei essere desta. O meglio, vorrei sapere se sono desta o sogno.
Qual'è, se c'è, la veglia? Questa?

Il sogno che ho fatto è stato terribile e allo stesso tempo liberatorio.
Mi sono alzata barcollante e mi sono messa a scrivere come fossi in trance.
Il fatto è che non so decidere se voglio starci dentro o scrollarmelo di dosso.

E la vita? Quale sarebbe? Scrivere dice qualcuno. E come si fa a stare dentro a quel mondo e a questo? Insieme è possibile?
Scissione o immersione? Difesa può essere libertà?
E la libertà quale sarebbe?
Non certo quella... che "quella" mi fa solo male, non è mia, non è di nessuno. E figlia della paura e del disimpegno che si nutre degli errori peggiori, quelli pensati e ragionati. Non sapere mi urta e mi destabilizza. Ma sono sicura di cercare la stabilità? E a quale condizione?

Questo periodo è strano assai. Dovrei rimandare al mittente qualcosa, lo farò presto. Sempre che il mittente esista.

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