martedì 12 ottobre 2010

Torri, camminamenti, celle e segni





Segni sui muri, sul pavimento, sulle porte di legno ancora in vita. Installazioni con voci narranti che parlano del segno e del suo artefice.

Salendo scalette ripide, camminando intorno alle torri. Una porta aperta si affaccia sul buio completo, l'unica cosa che si vede è il nome della cella. Dentro buio pesto, filtra un piccolo spiraglio di luce dalla minuscola grata. Inquadro senza vedere assolutamente nulla. Il flash farà il miracolo: fotografando il nero assoluto mi viene restitiuta un'immagine chiarissima. Continuo a scattare foto al buio e scopro che le pareti sono piene di graffiti e disegni.
Dalla torretta più alta, fra le enormi campane, si vede un panorama mozzafiato.
Il menisco farà un po' di storie, ma tant'è.

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