mercoledì 20 ottobre 2010

Notizie e ingarbugli

Periodo un po' pesante: arrivano notizie da lontano e vicino, funerali a cui andrei ma non posso. Telefonate, messaggi e-mail di solidarietà mi avvicinano a chi soffre.

La tensione nel mondo del lavoro ogni tanto, spesso, mi coinvolge, per me e per altri. Ieri mi sono ritrovata con qualcuno che strillava a dieci centimetri dalla mia faccia. E non era il mio capo, non era il mio lavoro. Ho mantenuto la calma, abbastanza. Dopo tre ore mi è arrivata telefonata di scuse. Mi chiedo perché non abbia pensato prima ad evitare...

Sogni. Non ricordo quasi nulla. Solo due volti che appartengono al passato. Marinella. Che c'entra poi lei? Sono dieci anni che non lavoro più con lei. Press. E' morto qualche anno fa, che legame ha con quello che succede oggi?

Nella notte ho dormicchiato e visto un film con Denzel Washington, Hurricane, il pugile accusato ingiustamente che si è fatto vent'anni di galera, così.

Devo andare da un notaio a testimoniare non ho idea cosa...Mi verrà detto.

Strano ingarbuglio fra cose di oggi e di ieri, parlo con persone che non vedevo da tempo. Il bello è sentire che le parole scorrono tranquille e senza fraintendimenti.
Di una cosa sono contenta, ci sono persone con le quali i vecchi patti di amore non cambieranno mai. Mi consola molto in un periodo in cui sembra non riesca a parlare con certa gente (ndr nuovi capi troppo preoccupati di dimostrare la loro autorità).

E mi continuo a ripetere che non è affare mio se le azioni altrui sono sconsiderate e se c'è gente che ancora urla prima di pensare.

Ma che fatica!

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