mercoledì 28 aprile 2010

Wesak

Sono andata dalla donna dalle mani che trasmettono serenità e che sistema i miei canali energetici. Era un po' che aspettavo un piccolo aiuto, troppe cose negative in questo periodo mi avevano messo tristezza e nervosismo addosso. Abbiamo parlato un po' sedute sul fouton della mansarda. Del seminario a cui ha partecipato e delle paure che accompagnano le persone malate o anziane. Della difficile relazione con il concetto della morte nel mondo moderno che non se ne occupa abbastanza.
Sono uscita e, per arrivare all'orario del mio appuntamento, sono andata al Vecchio Son a sentire per le mie lezioni di canto. E ho respirato la calma della sera di luna piena e ho aspettato l'amica un po' in ritardo.
"Sono stata al Wesak". E il mio desiderio di pace e positività si è materializzato. Dopo la serata carina nel posto carino, rientro a casa con la mia calla benedetta. I fiori bianchi mi ricordano tanto la casa che frequentavo qualche anno fa, quella casa bianca e serena dove si meditava e si respirava insieme.
Le amiche di sempre sono una garanzia, di allegria e ironia, di amore e complicità, di sempre nuove possibilità di riflessione e di percorsi liberi che si fanno insieme.

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