sabato 24 aprile 2010

E se un giorno un viaggiatore

Vedi l'orizzonte e all'improvviso non lo vedi più. Lo spazio si restringe e si moltiplicano situazioni che precipitano. Non è facile capire il dolore delle persone a cui vuoi bene. Ancora più difficile lenire un dolore che vedi ma immagini solo. Mr C sta male, il dolore degli ultimi giorni è diverso, non smette, comincia a fare paura. Non lo vedo da un po'. Lunedì mi organizzo per fargli visita. Che tenerezza mi fa...
L'amica lontana, che ora è vicina, è caduta in un abisso e siamo tutti preoccupati. E pensare che avevamo passato una serata così piacevole e serena solo la settimana scorsa. Non so come si potrà fare, sono tante le ore di volo per la sua casa.
L'ex collega ha dovuto separarsi dal suo bambino dopo che il compagno è andato a comprare le sigarette ed è scomparso. Sembrano cose di un film e non lo sono.
Domani faremo una passeggiata, speriamo nel sole.

"Lo sforzo emotivo ti toglie il sorriso dal volto"

Non so bene, queste tragedie così vicine mi spezzano il cuore. Ma bisogna andare avanti, con coraggio, con incosciente fiducia.
Che le vette e le valli a volte sono un turbine che ci trasporta in un vortice negativo ma poi passa, passa tutto.

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