giovedì 8 ottobre 2009

Disinfestazioni

Il Sig Mosca, si chiama così, ha un lavoro azzeccato: sterminatore di zanzare, blatte, pulci e tutt'un po'. Arriva con lo spruzzatore, ti chiede la metratura (esterni und interni) e, sgambettando allegramente, procede ad espletare.

Alla rotonda si vedono cose strane. Sulla panchina assolata, di fianco alla grande fontana che svetta (si fa per dire) in mezzo al traffico, due persone sono alle prese con, immagino, i signori pidocchi. Disinvoltamente uno esplora la chioma dell'altro (altra? chissà, a volte non si distinguono i generi delle persone di strada) e immagino che sia un momento di relax.

Dopo aver portato una giacca al consigliere dell'Arcigay al Cassero (che, mi confessa, è l'unica giacca che alla camera dei deputati gli permettono di indossare), mi fermo dalla ragazza etiope bellissima a comprare due cose.

Oggi pace nella valle: la signora piena di rabbia ha la febbre, ore di pace per tutti. E i sorrisi e le battute allegre muovono l'aria, anche al telefono.

Nessun commento: