giovedì 8 ottobre 2009

COSMONAUTA

Non astronauta
Cosmonauta. Colui che nuota nell'universo. Oppure il popolo che nuota, il nuotare conquista del popolo. Il popolo che saltella lassù.

Lo sforzo è stato tutto ampiamente ripagato.
Dal film e dall'incontro al baretto brasilero.
Il film un equilibrio armonico di bella fotografia, cambi piano e musica. Protagonisti deliziosi. Personaggi affascinanti, attori bravi e convincenti. Battute e trovate creative e divertenti. Il pre film migliore della storia: animaletti di plastilina che si muovono e emettono versi con sottotitoli a decifrarne i dialoghi surreali, una parodia delicata e irriverente dell'arrogante ambizione umana, delle fregature festeggiate manco fossero conquiste.

Bello, appagante, ricostituente. Esattamente la medicina giusta per queste giornate amare che dopo la visione appaiono per quello che sono.

Dopo, ci incrociamo al dopo film, per puro caso, nessuno ha mangiato (io sono a Pringles del cinema dalla prima colazione). Abbracci, abbracci, sorrisi, risate. Uniamo i tavoli e la serata finisce ancor meglio.
Bello. Ci voleva.

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