domenica 19 aprile 2009

Tardissimo e sambuca

Torno in casa un po' stordita dalla Sambuca (Borghetti e non Molinari come avrebbe dovuto essere). La sensazione piacevole del profumo di una mia omonima che nelle ultime due ore mi ha fatto ridere appassionatamente mentre mi si appoggiava addosso affettuosa (decisamente MOLTO simpatica, come sempre). Decisamente divertente anche l'altra omonima che fra tragedie medio grandi da comunicare e spassosi anedotti da raccontare, ha allietato la serata alla grande. Altri volti che non vedevo da qualche mese hanno raccontato gli aggiorrnamenti vari. Bella serata. Buona mangiata. Serata all'insegna dell'allegra brigata e di comunicazione serena e solidale.
Le "brutte" notizie sono i segni della crisi. Che se le leggi o li ascolti alla tv hanno un effetto, se invece parlano di gente in carne ed ossa...
L'omonima nr 1: licenziamento secco, mobilità e indennità di disoccupazione. 500 dipendenti a casa per una spa di gran successo. Dopo vent'anni a casa. A inventare cosa e come.
Ballaro, fidanzato dell'amica B., anche: cassa integrazione al 50% nonostante i venticinque anni di carriera senza ombre in un'azienda che è ancora leader nel suo settore (se non fosse che non vengono pagate le commissioni).

Chiudiamo parlando del clochard a cui, i "perbenissimo" signori del palazzo sotto il cui portico si ripara, hanno gettato il materasso in strada ALLO SCOPO di farlo infradiciare sotto la pioggia e rendere inutilizzabile. Che dire?
Dormire, consapevoli della posizione di privilegio. Amen

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