lunedì 13 aprile 2009

La statua di sale

Torno sui miei passi. Non si poteva fare. Lo sapevo e non volevo vederlo.

Così rientro in città sapendo che così doveva essere. Che se non c'è non c'è. E non è colpa di nessuno. E sento che questa è la verità che "fa male lo so".
Perchè mi ricordo bene la differenza. Anche se non posso riavere "quello". Ma è di qualcosa come "quello" che ho bisogno.
E mi sveglio statua di sale e da questo devo, voglio, posso ripartire.
Anche se non so come, so come NON.

(Gore Vidal)

3 commenti:

Giulia Lu Mancini ha detto...

E' dura ma ce la puoi fare a ripartire.
baci

inattesa ha detto...

Poi non è che devi sempre ripartire dall'inizio. Sei già a metà della strada.

[ot] ci sei per l'aperitivo? leggi la posta.

bb ha detto...

Lù&Plain- che lo so che ci sono le valli e le vette- che ripartire non significa da zero, significa, anche se ogni tanto ci si sente sfiduciati, riprendere la marcia, il cammino leggero o la marcetta o i saltellini a zoppogalletto o quello che è, dopo una scivolata o una sosta.

plain@ e che cavolo, due giorni di "scollegamento" non sono così gravi, nè. Ero un po' invischiata altrove. Meno male che la voce esiste sempre:-)