domenica 23 dicembre 2007

Serata variegata

Non ho capito bene chi ci sia. Donne. Poi si va da Miki.
(Miki è un uomo ma anche un locale, molto... notturno)

Un, due, tre, quattro, donne.
A cento metri da casa mia l'appuntamento.
A piedi, riesco ad arrivare con ritardo.

Nevrosi, parlare concitato-aggressivo nell'aria.
E' lei. Sempre lei. Ma passa, in fretta.

Andiamo a cena.
Arriva la Monci. Noi e la Monci.
Ridiamo molto.
Arriva Betulla. Bel nickname Betulla.

Io parlo con MV di internet/di antivirus (mi passa il suo )/di blog/di arte e di lavoro come pierre o venditrice della galleria d'arte/del cagnetto Rosa/di ballare e di vecchiaia.
Di droghe e di "indemoniati" uomini
(ci unisce una serata estiva all'insegna di "Truzzoland" ).

Ogni tanto appoggio la mano sulla testa/viso di S, in una carezza ricambiata con un sorriso.

Arriva Ninni. non sa che siamo quì. E' un anno che non lo vedo.
Coretto del tavolo "Ninniii". Personaggio assurdamente sopra le righe.

Arriva R, è il fidanzato di S.
Viene ad abbracciarmi, mi strofina la pancia,
(allude alla mia "magrezza" e ride)
S. scuote la testa.
Mi chiede del lavoro
(mi sconvolge: è l'unica persona sulla terra che SA delle mie difficoltà attuali).

Caffé, ammazzza caffé.

Paghiamo e andiamo.

R. mi scruta...come facciamo io e lui ad andare da Miki?
Potremmo. Vorremmo.
Niente Miki.
Non possiamo.
Lui a casa con S. Io a casa con M.V.


Capodanno semi-organizzato.
M.V. sancisce che l'antivirus sarà in cambio di...
Chiamerò l'amante calabrese. Si può fare? no

Natale.

P.s: oggi ho garbatamente rifiutato di pregare con un cliente che mi ha chiesto se credo che Dio mi perdona...perdonare cosa?

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