lunedì 8 marzo 2010

Piccoli ritagli e scorci

Dal piccolo schermo la vedo che ride. E mi chiama. Finalmente la connessione c'è. Da Londra, mi mostra le poltrone dell'hotel e la moquette molto old british style. Mi racconta che il jet leg l'ha fatta cadere tre volte. O saranno stati gli stivali con i tacchi? E mi racconta i proverbi della Freddy (la sua vicina di Oakland, quella signora dal look gospel che ogni mattina mi dava la buona giornata dalla finestrella del bagno). Misery loves company. E mi piazza i suoi occhi azzurri addosso mentre mi dice "mi raccomando". Ma continuiamo a ridere mentre mi volta la web perché veda la strada londinese. E mi ricordo tutte le strade di London che ho percorso e le tante cose che mi hanno fatto gioire. Ritagli che vanno e vengono. Siamo sempre noi. Con tanta vita dietro. E tanta davanti. Lo spazio c'è.

Prima della spesa, che mi tocca, mi fermo in erboristeria. La signora mi guarda e sorride. E decide che mi preparerà l'epta qualcosa. Che conta più del Rescue semplice. E aggiunge un fiore che dice mi aiuterà ad accettare le cose. E mi prepara il secondo boccettino, un po' più grande, quello da prendere "passata l'emergenza". Sorrido. Cerca l'Olive e pensa ad alta voce. Che poi si racconta più lei di me. Ho una nuova amica e due boccette praparate con amore.

La sveglia è sempre ante alba. Non il massimo dell'agio...Ma almeno posso fare alcune cose. Oggi mi sembra di averne fatte tante. Osato, d'impulso chiesto che mi dessero una mano di colore sulla chioma, basta con 'sto arancio insulso-finto. Mr Gabri ha fatto un sorriso ironico e mi ha detto "non ti ascolto ma ho capito". E quando esco mi fa pagare una cosa ridicola per un risultato che mi soddisfa. Finalmente ho un parrucchiere amico, economico e dai tempi minimi.

Finalmente la bustina sta facendo effetto. Vado a letto serena. Magie della tecnologia: quasi mi sembra di aver fatto gita fuori porta. E ho visto solo uno scorcio di un bar di Londra. Dai, che non potrà mica continuare a nevicare e piovere sempre! Oggi il gelo è stato duro da gestire, quasi mi impediva di guidare la moto, prima volta della storia.

My direttore domani vola a Berlino, mi mancherà.

Nessun commento: