domenica 6 agosto 2006

bici terapia

Partenza alle dieci di una domenica di inizio agosto.
Mi preparo: i soliti, efficaci pantaloni corti e morbidi, canottiera, occhiali (quelli da due soldi ma leggerissimi), le tennis.
E ora la borsa.
Servirebbe un piccolo zaino che non ingombri ma che possa contenere gli oggetti da "biciclettata": pareo per stendersi al parco, l'internazionale, bustina con il mitico lettore mp3, libro, quaderno.
Dove sei zainetto?
Non ce l'ho.Mi manca.
Lo compro al più presto.
Opto per una borsa che avevo deciso di buttare.

Acqua nel porta borraccia e imbocco via V.
Sole, cielo azzurro, venticello lieve, aria profumata, silenzio o quasi.
Una pedalata, la seconda, la terza.
Ecco, già i colori mi dicono che ho fatto proprio bene a muovermi da casa.
Una ragazza sulla bici legge tranquillamente il giornale all'angolo.
Una coppia di cinquantenni passeggia tenendosi per mano.
Accellero. Mi godo la velocità.

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