sabato 19 agosto 2006

Anelli

Cena alla solita locanda Ca' del Lago dopo pomeriggio in piscina
e tramonto al parco, sotto al "nostro albero".
Il fascinoso cubano ha il solito sorriso irriverente.
Siamo solo noi e una coppia con scatenata bimbetta che parla a raffica.
La scelta del menù ci appaga pienamente.

Andiamo a Ca' de Mandorli. Il parcheggio è full,
al nostro arrivo il locale pare vuoto.
E' grande e piacevole questo posto riscoperto dopo tanti anni.
Tavolini, piccoli gazebo di legno con panche e cuscini morbidi stile etnico ,
due bar all'aperto e il solito bar all'interno.
Ragazzi giovani giovani e qualche trenta-quarantenne.
Target democratico.
Incontriamo C. e M. che, dopo cinque anni di dubbi (che non ho mai capito),
finalmente hanno deciso di vivere insieme.
Tanto per complicare le cose, chissà poi perchè, hanno affittato le loro due case di proprietà in città, entrambe belle e comode, per affittarne una in paese.

Balliamo un po', spostandoci da una pista all'altra appena il dj di turno perdeva la bussola e faceva mix azzardati che smorzavano l'atmosfera.
Stiamo per avviarci alla macchina.
Scendo dalla pista e vedo uno che si sta per accendere la paglia.
"Avresti una sigaretta", gli chiedo.
Me la dà, sorride.
Mi/ci dice "se non siete impegnate, posso sapere i vostri nomi?"
Solo se non siamo impegnate?
Spiega. Se non ci sono fidanzati in giro che non gradirebbero il nostro scambio.
Sorridiamo e chiacchieriamo un po'.
Non ancora convinto, mi prende le mani per scrutarmi attentamente gli anelli.
"Non sei sposata?".
Non gli rispondo ma sorrido. Mi riprende le mani.
Mi è simpatico.
E riparte a parlare degli anelli.
Quelli di S. sono "chiari", o forse -dice- lo è il suo sguardo.
I miei lo hanno insospettito, si chiede se sono anelli da single.
Ce l'ha con me. Dice che sono belli i miei anelli.
Parlano di fedi e di come gli uomini spesso le tolgono quando vanno nei locali.
Parlano di quelle volte che qualcuno ha mentito loro.
Chiede la nostra età, specifica che lui è piccolo, trentadue anni.
Sentenzia che alle quarantenni piacciono gli uomini dai trenta ai cinquanta.
Parlano della loro abitudine a controllare subito le mani delle persone .

Non l'ho mai fatto.
Non mi sono mai immaginata come una in cerca di uomini.
Non conosco gli stratagemmi da usare per flirtare.
Non mi sono MAI sentita una ragazza "da maritare".
Se un uomo tocca questi argomenti,
mi viene subito il desiderio di tornare a casa a leggere un libro
(o di andare in Grecia ad abitare, forse prima o poi lo farò)

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