giovedì 22 settembre 2011

L'uomo forte parla

che corre, corre tutto il giorno e poi corre da me.
Vedo lo sguardo carico della giornata infernale ma anche la bella espressione che mi piace tanto, quella che dice che è quì, adesso.
E lo abbraccio e ascolto la sua stanchezza. Non la nasconde ma mi racconta con calma i problemi chiedendomi consiglio, senza caricarmi delle sue preoccupazioni, semplicemente condivide e spiega. E mi spiega anche cose che non sapevo e mi piace che non mi tratti come una che non capisce le cose dei cantieri e dei contratti, degli operai in sciopero e della gara d'appalto truccata.
E' lui quello stanco che deve fare 800 km...eppure non perde l'occasione di prendersi cura di me con un bel sorriso. E mi chiede scusa se non mi ha svegliato, mi chiama dalla FIPILI per rassicurarmi che non sta guidando addormentato che ha deciso di spostare appuntamento e dormire un pochino.
E, quando discutiamo su una mia scelta, mi dice "assolutamente" se gli dico che valuterò la sua proposta ma deciderò autonomamente.
E, decidiamo per l'ennesima volta, che la trasparenza CI farà sempre bene.

Sogno o son desta?

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