domenica 12 giugno 2011

Quella volta che...

ero in spiaggia seduta al tavolino con due tizi incontrati nel pomeriggio quando il cielo ha buttato giù due gocce di pioggia. Noi si beveva un bicchiere di bianco, sereni di essere i pochi ospiti di una spiaggia deserta. Ed è arrivato il mio "appuntamento", in ritardo ma con quel sorriso della complicità di una storia agli inizi, quello sguardo che, quando sei lì lì per invaghirti di qualcuno, ti si avvolge addosso con effetti devastanti.

...
quante illusioni accecanti capitano e poi scompaiono come un piccolo scherzo del dormiveglia. Ma sogno o son desta?
Quando sogno e quando son desta?
...
e quante parole sfuggono "come se" e invece non significano e finisce che si appoggiano come polvere
...
e quante volte sei lì e guardi quel qualcuno che forse sei tu ma non sei proprio sicura assomigli a te, poi ti fermi e scuoti la testa, butti via la polvere tua e altrui e rimani frastornata a chiederti quale sarà la nuova strada
...
e tutto intorno a te corre, dove andrà?

Nessun commento: