venerdì 6 maggio 2011

Giochiamo senza ritegno


LaMaria ed io in camera di Claudio, il sole che scalda la stanza, le gazze ladre che fanno il bagnetto in giardino. Dopo pranzo, caffè, sigaretta in giardino, racconti vari e divertenti. Dopo che abbiamo parlato anche delle cose tristi e importanti e ci siamo scambiate qualche emozione. Dopo che mi ha detto una storia vecchia e "scandalosa" del mitico Giuseppe e della sua amica Gianna...

Insomma, siamo andate a vedere negli armadi cosa c'era ma prima mi voleva mostrare alcune cose che le hanno portato, che qualcosa lo terrebbe per sé ma magari c'è qualcosa che mi piace. Ed ecco che si prova le giacche e ascolta i miei commenti e passeggia davanti allo specchio e ride e mi dice "provalo tu". Che qualcosa "rubo" al guardaroba di Mr che mi serve e mi piace.
Insomma ridiamo e scherziamo e prendiamo decisioni, ci rilassiamo e stiamo bene insieme. LaMaria e i suoi ottantun anni tutti energia, serenità e amore.
E simpatia infinita, un pomeriggio piacevole.

Dopo un po' di ordine in due/tre carte, che è bravissima a mandare avanti la famiglia ma la burocrazia a volte la mette a dura prova, ci facciamo le ultime battute scherzose e mi abbraccia forte, forte mentre il Walter sorride e non vorrebbe andassi via. Gente allegra il ciel l'aiuta.

Ecco, Plain hai ragione, brave persone non significa niente, anzi, è sospetto...
Belle persone rende bene la differenza fra chi ti piace e chi meno.

Nessun commento: