martedì 17 maggio 2011

Che peccato la distanza

Chiacchierata con la Grecia, alla fine con telefono normale che Skype non ci ha sostenuto...la chiusura della telefonata ha lasciato una malinconia nel mio cuore. Perchè sarebbe stato stupendo e risolutivo (immagino, ovviamente) finire questa giornata con una bella cenetta in qualche taverna della metropoli dove, nelle belle serate, il profumo del mare arriva anche in mezzo allo smog cittadino.

LaMaria, la splendida ottantenne, si è rotta un braccio, accidentaccio, non c'è pace quaggiù! Mi ha segnalato una lettera pubblicata on-line su un giornale di motociclisti. Proprio una bella lettera con foto deliziose e commenti molto dolci.
E mi riguardo la faccia da schiaffi del MrC felice e sereno che ho conosciuto anch'io. La distanza fa male. Ma sapere che le cose belle e importanti ci sono state ricorda anche che ci sono e ci saranno sempre.

Così, struggimenti vari in una serata inutile, che l'ozio oggi è senza remore.

Ps: desisto dall'andare a recuperare l'auto: 'sti fetecchioni dei miei vicini hanno parcheggiato tutti come ubriachi, sarà che sono sconvolti dal risultato elettorale?
:-)

E meno male!

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