lunedì 20 dicembre 2010

Sensi di colpa preventivi, onirico delirio

Non si sa mai quando il mondo nascosto proverà a passarti una dritta. Presta attenzione alle trame più profonde che s’intrecciano appena sotto la superficie in cui si presume si stia svolgendo la storia principale.

Free Willy scrive...e io leggo e mi metto in ascolto, de che?

Sogno: ospedale, nessun dettaglio. Siamo occhi negli occhi, poi abbracciati. Entra lei e non riusciamo a fare di meglio che rimanere immobili, in silenzio, la guardiamo e lei guarda noi. Ha in braccio un bambino piccolo ed uno è affianco a lei. Come si esce dalla situazione? Il sogno non finisce, si interrompe.
Chissà cosa vuole raccontare o suggerire il mio mondo onirico?
Immagino abbia a che fare con la lunga telefonata con lui, con il fatto che gli anni sono passati e tante cose non le ho capite ma con lui mi sento capace di esprimere, anche che continuo a sentire il suo affetto, che le sue parole mi mancano. Immagino che anche la serata di sabato con il piccolo bimbo e la sua mamma abbia influenzato i meandri dell'inconscio. Che c'è una storia di ramificazioni di relazioni della quale io ero il fulcro. E oggi? Oggi forse è il tempo del riordino...Che mi sono persa nel bosco e devo fare un veloce percorso a ritroso, raccogliere le briciole, metterle nel sacchettino e ripartire dal nastro di partenza.

O forse devo solo lasciare andare tutto, farlo scivolare nel baule delle cose che sono ed erano, apprezzare ed accettare che il mistero c'è e non ha bisogno di nessuna interpretazione o azione, liberi tutti, vale tutto, per me e per gli altri.

Che se la smettessi una volta per tutte di chiedermi di fare la cosa giusta!!!
Caro Babbo Natale, la mia wishing list ha una richiesta sola: la bacchetta magica per cancellare dubbi e gabbie autolimitanti.

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