mercoledì 26 maggio 2010

Festina lenta ma anche lentamente... festa

La bimba ci guarda e sorride, le due zie e la mamma giocano sulle parole latine e progettano di spazzare via i guai (tanti) e riuscire in un obiettivo ludico che prevede "solo" un po' di pace all'ombra, si fà per dire, della macchia mediterranea e sotto la protezione del grande Poseidon.

Ho chiamato per un salutino, che erano esattamente a cinquanta metri da me. Al mio arrivo la tensione era densa, appicciccosa. Ho anche sentito un paio di screzi a voce alta ma poi, che per un attimo ho avuto timore di voler fuggire, si è stemperato tutto nella decisione di andare fuori a pranzo. E, miracolosamente, dieci minuti dopo stavamo sgambettando sorridendo e scherzando. Che l'amore è una miscela difficile e complicata e una piccola dose aggiuntiva può sempre fare del bene.

Incontrato il marito di un'amica che non vedo da un po': nonostante la fretta mi ha raggiunto dall'altro lato della strada per uno dei meravigliosi abbracci che ama regalarmi. Bella cosa.

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