martedì 11 agosto 2009

Monte Battaglia by night

Invito segreto, si va in un posto che non si sa. Si parte presto che è lontano. Man mano che si va e si sale il panorama diventa verde, verdissimo e l'aria si rinfresca. Ho quasi freddo. I tornanti diventano tanti, il cielo si scurisce e fra le nuvole ci sono striature rosso fuoco. La strada poi si stringe e le auto parcheggiate fanno capire che siamo arrivati. Incastriamo la mini macchina a pelo del burrone e ci avviamo nel buio del bosco. All'inizio del pezzo che si deve fare a piedi, ci fermiamo a riflettere: la salita è tosta, non si vede la fine. Il dubbio arriva prepotente, non siamo sicuri che riuscirò a fare quell'ultimo tratto, dopo tutti quei chilometri! Due minuti e parto, ci proverò. La mia gamba urla un po' ma poi prende il ritmo e, appoggiandomi al braccio del mio compagno, arrivo fino in cima. La musica aiuta, chiama, attira, incoraggia. Lo spettacolo che ci aspetta dietro l'ultima curva è splendido: siamo in cima ad un piccolo monte, il bosco intorno profuma di lavanda, una vecchia torre illuminata si staglia nel cielo insieme alla luna a forma di pesca, ai piedi della torre un piccolo gruppo di persone sdraiate nell'erba ascolta e guarda le stelle. Il violino, l'oboe, il clarinetto, il sax e la tastiera paiono essere stati sempre quì a far compagnia alle due statue adagiate sulla terra. La musica suona dolcemente accarezzando gli alberi. E' veramente meraviglioso.
Valeva la pena intraprendere quella salita!
La discesa sarà ancora più difficile (che il ginocchio impara prima a salire che a scendere, ma questo già lo sapevo) ma la stanchezza si fonde con la calma e la dolcezza infuse dalla musica e dall'aria pura della notte stellata. GRAZIE

Nessun commento: