mercoledì 12 agosto 2009

Donne, libri, Somatoline

Cinema in una serata di ferragosto, sala deserta come le strade, tutto chiuso, anche i locali che non chiudono mai. Parcheggio quasi facile.
Il film recita "Uomini che odiano le donne". Il "bullo" (libro ndr, che le parole coniate dai bambini di due anni sono per noi neologismi d'autore) non l'ho letto. Non mi attraeva, comunque. Lei sì ed è delusa. L'inizio non è male, poi diventa esagerato, troppo veloce, superficiale, inverosimile. La violenza è data quale realtà non spiegata e non risolvibile. La risposta nella legge del più forte. La donna subisce e soccombe o si vendica e si difende offendendo con le stesse armi. Sadismo e pesantezza mischiate a banali scene di azione e personaggi inconsistenti.

Un'insalata di mezzanotte. I soliti aggiornamenti sulle amiche A and R. Non so perchè né parla ancora, cosa ci sarà da capire? Sì, immagino che entrambe le amiche abbiano fatto uno strano compromesso e gestiscano le loro relazioni (tutte, matrimonio compreso) come un gioco di interesse in cui stare comode. Niente scambio e generosità o sentimento. Lei è diversa, il suo matrimonio è diverso, i suoi sentimenti sono diversi. Perchè parlarne ancora? Anche l'altra famiglia sceglie strane cose. E allora? Altri interessi, semplice.

E, mentre l'insalata finisce e si ricorda che questo è l'unico posto carino dell'estate in città, arriva l'argomento che arriva sempre: l'età e la decadenza del corpo. L'interno cosce è da curare, l'addome è un po' lento, la magrezza estrema è deleteria oltre i trent'anni (felice che l'abbia finalmente deciso dopo vent'anni di gusto anoressico), Somatoline il salvifico prodotto dell'estate 2009...A questo punto si ride delle fatiche e dei discorsi e dal cappello viene estratta la lettura che suo marito ha pensato per me. Esulto, lei sorride, tanto lo sa già che i gusti di lui mi sono più familiari.

E penso alle fatiche e alle coppie e alle donne.
Qualcuna è in difficoltà perchè troppo esigente e severa con sè stessa. Qualcuna è talmente forte da non poterne più di mandare avanti la baracca. Qualcuna non sa gestire la solitudine e diventa inaffidabile anche se non vorrebbe. Qualcuna vorrebbe non dover portare i pantaloni in ufficio e a casa. Qualcuna ha costruito la sua vita sulle sue forze e, finalmente, riesce a condividere gioie e dolori. Qualcuna deve recitare la parte debole in casa anche se al lavoro è il capo di tutti. Qualcuna ancora si confonde e sbaglia, e agisce per cercare il favore degli uomini e le scappano piccoli gesti scorretti nei confronti delle amiche.
Altre storie raccontano di alti e bassi, di percorsi e consapevolezze, di sforzi e sincerità, di vissuto e amicizia, di amore e semplicità.

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