venerdì 14 agosto 2009

Gatti e bullismo

Storie raccontate su una terrazza. Gruppo eterogeneo di Buddisti. Un'ora di recitazione che ascolto dal divano. Si sta bene, il suono riempie l'aria calda, il mantra incalza e ti avvolge nel suo ritmo, la mente si svuota fino a che si riesce a isolare i pensieri "buoni e utili". Determinazioni. Ho chiesto a me stessa di sconfiggere la pigrizia, di avere maggiore disciplina e meno confusione.
Il buffet è carino e originale, spiedini di frutta e altre cose.
La signora buffa che andrà a ballare alla gelateria sulla Bazzanese (si balla in gelateria?), ci racconta della crisi condominiale. Il suo gatto bianco che abbaglia, pare torturi un vicino antagonista con azioni sconvenienti e aggressive. Avvocati, amministratori e, udite udite, veterinari comportamentisti sono stati coinvolti nell'indagine. Pare che l'altra padrona sia a questo punto da sottoporre a visita medica: il gattone bianco è stato assolto. E' stato sancito che non è affetto da turbe strane e che le suddette azioni inverosimili sono sicura invenzione della fantasia umana. I gattacci sono semplici gatti in competizione. Le sconvenienti azioni sono state analizzate con prove e contro prove. Nulla di vessatorio oltre la normale crudeltà della natura quando mette due maschi a scontrarsi per la supremazia territoriale. L'angelico gatto candido è solo più forte (e stronzino).

Immagino test e coinvolgimenti della CSI veterinaria.
Immagino un processo con tali imputazioni e testimoni e arringhe finali.

Che di follie e stranezze e pieno il mondo.

1 commento:

Athaualpa ha detto...

aringhe invece, per il gatto.