domenica 8 marzo 2009

Oroscopo che va, oroscopo che viene

"Would you rather have love: 1. knock the wind out of one of your illusions, thereby exposing the truth about what you really want; 2. not exactly kick you in the butt, but more like pinch and spank you there, inspiring you to revise your ideas about what it means to be close to someone; 3. spin you around in dizzying yet oddly pleasurable circles, shaking up your notions about how to keep intimacy both interestingly unpredictable and soothingly stable."

Che la pagina web dell'Internazionale ultimamente si comporta in modo misterioso. Ieri sera c'era un testo, questa mattina c'è l'oroscopo dell'altra settimana. Ogni tanto si alternano versioni diverse anche a distanza di ore.

Lo recupero sul sito di Free Willy e in inglese appare più duro.
Ammetto, sono in confusione. Mi sento un po' bandiera al vento. Non so bene dove andare, non so bene come riprendermi il baricentro. Non so come ripristinare la fiducia e l'ottimismo che serve per rientrare nel mondo delle relazioni. E mi sento sola e non so chiedere a qualcuno di farmi sentire un po' di calore. Che si può chiedere? E da un lato pretenderei di cavarmela da sola. E un po' mi vergogno di non essere felice (ma ti rendi conto!!!). E lo so che non vale la pena soffrire per un rifiuto, che chi non sa/non può/non vuole parlare chiaro non è un buon compagno nemmeno per una passeggiata. Che lo so che si deve accettare la perdita, qualsiasi essa sia. Che lo so che, ormai, non si tratta nemmeno più di sentimenti, nemmeno da parte mia.

Il maestro disse, guardandomi intensamente negli occhi, che si deve essere gentili con la propria mente. Visualizzare il suo viso sorridente mi calma.

Che di dolore è pieno il mondo.
Che di colore e luce è pieno il mondo.

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