martedì 17 marzo 2009

Come nel video di Bill Viola

All'ingresso mazzi di fiori in vendita, colori splendidi. I primi baci. Sorrisi lievi. Cammino accanto a lei, al primo brivido, mi volto e l'abbraccio. Sembra un replay. Eravamo quì qualche anno fa. Era un altro volto, un'altra moto, era il suo amore, allora. Altri baci, altri volti che non vedevo da molto tempo. Mi fermo alla porta, le lacrime scendono mentre scorrono davanti a noi facce che un tempo erano vita quotidiana. La sua donna sorride gentile, qualcuno ride citando le sue sfuriate e il suo carattere impossibile, la sorella cammina e abbraccia tutti noi.
Niente funerale, niente chiesa, niente fiori, niente lapide. Aveva le idee chiare. Solo un gruppo di persone che si stringono al sole per salutarlo.
E ritornano alla loro vita sapendo che il dolore è anche un legame che ci tiene abbracciati.

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