venerdì 28 marzo 2008

Com'è che tutte tifano per lui?

Seconda serata all'insegna del
"ma che rompi che sei, sposatelo!".

Le amiche del cuore la settimana scorsa mi hanno allegramente "mazzato".
Hanno disrutto tutti i miei se e ma,
mi hanno tacciato di essere la solita "terribile puntigliosa",
hanno parteggiato per lui spudoratamente,
mi hanno preso in giro e mi hanno incoraggiato a veleggiare senza dubitare.

Un po' come stasera.
Una più allegra e possibilista,
l'altra più cauta e silenziosa.
Una più disillusa, quella che mi conosce meglio,
che sa dire frasi meravigliose, che spinge per l'azzardo divertito,
per il gioco libero, per accogliere il bello quando c'è.
E se si tratta di progetto che si chiama matrimonio,
che problema c'è?

Un po' come te, Plain.

E' così.

intanto organizzo la festa!

4 commenti:

inattesa ha detto...

Ma quella disillusa sarei io??

bb ha detto...

E' un'altra amica ma vedo in voi qualcosa in comune: disillusa nel senso di pragmatica, scevra da schemi e stereotipi...
Lei è molto "quadrata" ma anche ironica e allegra, e, conoscendomi bene, mi incita a fregarmene di tante cose e vivermi il bello in divertimento. Un po' come te
t.a.
bb

Anonimo ha detto...

Quella cauta e silenziosa probabilmente sono io; "cauta" è vero perchè il matrimonio fallito mi pesa addosso ancora come un macigno, "silenziosa" perchè non me la sento di frenare gli entusiasmi, perchè penso che in fondo ogni storia è una storia a sè e che ognuno dovrebbe seguire il proprio istinto (consigli e pareri si possono ascoltare, ma seguirli poi è tutta un'altra cosa), goditi tutto il bello di questa storia.
Un abbraccio di cuore.Lù

bb ha detto...

Cara Lù, so di cosa parli...
I fallimenti sono duri a digerire.

E non basta sapere e "studiare"...

Non so cosa farò e come lo farò, cercherò di ascoltare la spinta allegra e quella saggia (se fossero la stessa cosa? chissà)

baci